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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org 

Il governo giapponese ha invitato i dipendenti dei ministeri e delle agenzie governative ad astenersi dall'utilizzare l'intelligenza artificiale sviluppata dalla startup cinese DeepSeek, a causa di "preoccupazioni sulla gestione delle informazioni personali".

La creazione o l’utilizzo di una pendrive o un hard disk esterno in cui sono riportati ricavi o compensi non transitati dalla contabilità ufficiale può configurare un mezzo fraudolento idoneo a far scattare il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e non il meno grave di dichiarazione infedele. A fornire l’indicazione è stata la Guardia di Finanza nel corso del Telefisco 2025.

Organizzato per martedì 25 febbraio 2025 un seminario online gratuito dal titolo "Privacy & impatti dell'intelligenza artificiale nel contesto lavorativo" in cui sarà illustrato il panorama dei più rilevanti impatti in materia di privacy dei sistemi di intelligenza artificiale nell'ambito dei rapporti di lavoro, le criticità che ne derivano, nonché i relativi punti di attenzione per gli addetti ai lavori.

Il dipendente di banca che “frughi” senza motivo nei conti correnti dei clienti rischia il licenziamento (Cassazione, ordinanza n. 2806/25). Questo principio però non si è rilevato così pacifico dal momento che nei primi due gradi di giudizio il licenziamento è stato considerato illegittimo.

Manager in allarme: in caso di violazione degli obblighi di cybersicurezza sono messi in panchina. La normativa “NIS2” prevede, infatti, la possibilità di applicare sanzioni temporanee di natura interdittiva (sospensione dalle funzioni) direttamente agli organi di amministrazione e direttivi delle aziende. È quanto mette in evidenza Assonime con la circolare n. 1 del 30/1/2025.

È partita l’applicazione dell’Ai Act, ossia la prima regolazione al mondo dell’intelligenza artificiale ma servono ancora circa 60 provvedimenti per dare attuazione e completare il mosaico normativo previsto dal Regolamento 2024/1689.

Per essere considerato anonimo, un modello di intelligenza artificiale deve soddisfare almeno due condizioni: la pressoché nulla o insignificante probabilità di estrazione diretta di dati personali da parte del modello e l’impossibilità di ottenere, intenzionalmente o meno, informazioni personali tramite domande o specifiche query. A chiarirlo è l'Edpb con l’Opinion n. 28 del 18 dicembre 2024.

A partire dal 2 febbraio 2025, sono vietati i sistemi di intelligenza artificiale che comportano un rischio inaccettabile, inclusi quelli che minacciano la sicurezza, i diritti e i mezzi di sussistenza delle persone, come i controlli indiscriminati di massa, le identificazioni biometriche remote e il punteggio sociale.

Fino al 28 febbraio tutti coloro che pagano la quota associativa con l’offerta del mese ricevono in omaggio il volume "Guida alla Cybersecurity: Manuale pratico di Sicurezza Informatica".

Una sanzione di 20mila euro è stata comminata dal Garante Privacy ad un chirurgo per aver pubblicato sul proprio profilo Instagram le foto di una paziente prima e dopo un intervento di lifting del volto, peraltro, senza avere acquisito il consenso alla diffusione delle immagini.

Ansa: presentato alla Camera il libro 'Smetti di farti spiare difendi la tua privacy'

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