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Orologi Gps per bambini? un disastro per privacy e sicurezza

Orologi Gps per bambini? un disastro per privacy e sicurezza

Molti smartwatch per bambini sono un colabrodo dal punto di vista della sicurezza e della privacy. Inefficienti, inaffidabili, privi di elementari protezioni, irrispettosi dei dati degli utenti e per di più pure a rischio di essere facilmente violati da un attaccante. È la demoralizzante fotografia scattata dal rapporto di una organizzazione no-profit norvegese per i diritti dei consumatori, il Norwegian Consumer Council, da tempo in prima fila nell’analizzare le falle informatiche e legali dei dispositivi connessi, come avevamo raccontato nel caso della bambola interattiva Cayla.

Dopo furto di dati di 57 milioni di clienti, Uber tace e paga riscatto agli hacker

Dopo furto di dati di 57 milioni di clienti, Uber tace e paga riscatto agli hacker

I dati di 57 milioni di clienti di Uber sono stati piratati, ma la multinazionale per il trasporto privato lo ha tenuto nascosto per un anno preferendo pagari un riscatto, ben 100 mila dollari, agli hacker che avevano piratato nomi, email, numeri di telefono di 50 milioni di clienti e 7 milioni di autisti. Il furto, riferisce l'agenzia Bloomberg, è stato compiuto ai danni di clienti in tutto il mondo a ottobre del 2016. Oltre ai dati sensibili dei clienti, sono stati piratati anche i numeri di patente di 600.000 americani.

Foto sui social dei figli minorenni, genitori rischiano multa fino a 10mila euro

Foto sui social dei figli minorenni, genitori rischiano multa fino a 10mila euro

Il sorriso di Sofia mentre mangia un gelato o quello di Francesco che tira un calcio al pallone: ricordi che ogni genitore vuole conservare e condividere con parenti e amici, spesso anche utilizzando i social network. Ma attenzione: un gesto che può sembrare innocente potrebbe costare caro a mamma e papà.

Hacker, il nuovo obiettivo è il numero di cellulare: a rischio soldi e privacy

Hacker, il nuovo obiettivo è il numero di cellulare: a rischio soldi e privacy

Dammi il tuo cellulare e mi prenderò il tuo mondo. È il principio che sta dietro un boom di furti di numeri di cellulare, riportato negli ultimi tempi dalle autorità americane. Ma sempre più diffuso anche in Italia, a quanto risulta agli addetti ai lavori. In sostanza, i pirati informatici riescono a prendere il controllo di un numero di cellulare e di lì a un conto corrente bancario o bitcoin, a un account su Facebook, a foto private, per esempio.
Tutto questo perché il numero di cellulare è, sempre di più, porta di accesso a un mondo di contenuti e servizi, anche molto importanti. Come appunto il conto corrente, da cui l’attaccante può fare un bonifico a proprio favore.

Filmano e fotografano donna nuda in casa: denunciati

Filmano e fotografano donna nuda in casa: denunciati

L'avevano ripresa e fotografata, a distanza, mentre nuda girava per casa propria. La donna si è accorta però di essere stata ripresa e non ha avuto esitazioni nel recarsi in Questura per presentare una querela. A scattare le foto e le riprese, sono stati due operai impegnati in un cantiere davanti al palazzo in cui abita la donna, una trentenne.

Privacy a rischio sul telefonino con il virus che vi ricatta

Privacy a rischio sul telefonino con il virus che vi ricatta

Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, in un'occasione ha affermato che "non ha più senso parlare di privacy, perchè le norme sociali sono cambiate, e gli utenti condividono senza problemi le informazioni personali online". Forse anche voi siete tra quelli che pensano che "se non hai niente da nascondere, non hai nulla da temere". Siete però sicuri che non provereste un minimo di imbarazzo se tutto il contenuto del vostro smartphone fosse postato online o inviato per mail a tutti i contatti della vostra rubrica?

Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno

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