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Le imprese scrivono al Garante per la Privacy: "Gradualità nelle sanzioni" con il GDPR

Le imprese scrivono al Garante per la Privacy: "Gradualità nelle sanzioni" con il GDPR

Chiarire subito il quadro normativo in materia di privacy, tirando fuori dai cassetti il decreto legislativo varato in prima lettura lo scorso 21 marzo e, poi, uscito dai radar. E tradurre in un impegno formale le parole con le quali il Garante ha aperto la strada a un approccio "equilibrato e pragmatico" nella fase di transizione dei primi mesi.

Ospedali sotto assalto degli hacker

Ospedali sotto assalto degli hacker

I cyber criminali si stanno specializzando nell'attacco alla Sanità e mirano anche alle macchine a raggi X o per le risonanze magnetiche. Lo segnala un recente rapporto di Symantec e dà bene la cifra di come stia evolvendo il problema della cyber security nel settore sanitario. I numeri sono in crescita, certo – le infezioni sono triplicate nel 2017, secondo McAfee, mentre secondo Data Breach Investigations 2018 di Verizon riguarda la Sanità il 24 per cento degli attacchi “a ricatto” (ransomware), contro il 17 per cento dell'anno prima.

Privacy online, l'84% dei siti italiani ignora i diritti degli utenti

Privacy online, l'84% dei siti italiani ignora i diritti degli utenti

Il 39% dei più importanti siti italiani non usa protocolli sicuri per trattare dati e sono a rischio hacker. Su trecento siti esaminati in uno studio, ben 252 non forniscono recapiti del DPO o altre informazioni per l'esercizio dei diritti degli utenti. Bernardi: "Scarsa trasparenza penalizza non solo i diritti degli interessati ma anche le stesse aziende nel mercato digitale". Violati noti siti italiani, la circolare dei Federprivacy sui data breach. Avanzano realtà come Ferrero e Qwant che puntano su privacy e sicurezza online. La fiducia degli utenti al centro del dibattito al 7° Privacy Day.

Gli hacker potrebbero spiare conversazioni dei passeggeri e conoscere posizione dell'auto

Gli hacker potrebbero spiare conversazioni dei passeggeri e conoscere posizione dell'auto

A causa di una vulnerabilità nel computer di bordo di alcune automobili del gruppo Volkswagen, un attaccante potrebbe spiare i passeggeri del veicolo e conoscerne l’esatta posizione in tempo reale. La scoperta è stata fatta da Daan Keuper e Thijs Alkemade, esperti di sicurezza informatica e hacker etici dell’azienda Computest, i quali hanno studiato e testato l’in-vehicle infotainment (Ivi, il sistema di bordo delle automobili) della Volkswagen Golf GTE e dell’Audi A3 Sportback e-tron, scoprendo che a causa di alcune falle nella programmazione del software sarebbero stati in grado di prendere il controllo di alcuni sistemi informatici integrati nell’auto.

Finanza, tech e industria nel mirino degli hacker

Finanza, tech e industria nel mirino degli hacker

Puntano direttamente al mondo della finanza, al contante. L’anno scorso gli hacker hanno praticamente raddoppiato il numero degli attacchi, passati al 26% dal 14% del 2016, verso banche e altre istituzioni finanziarie. Quasi un attacco su cinque, con un aumento del 25%, ha nel mirino le corporation dell’high tech. C’è anche una new entry: si tratta delle attività commerciali e i servizi professionali che conquistano il terzo posto nella top five delle industry più bersagliate dagli hacker.

Apple rispetta davvero la privacy? Dal cloud alle foto, che cosa succede ai nostri dati

Apple rispetta davvero la privacy? Dal cloud alle foto, che cosa succede ai nostri dati

Apple sostiene da tempo di avere a cuore la privacy dei suoi utenti. In parte questo accade per il modello di business (che prevede la vendita di prodotti e servizi e non la monetizzazione degli utenti trattandone i dati con soggetti terzi, come fanno ad esempio Facebook e Google) e in parte per scelta consapevole del suo fondatore Steve Jobs ma soprattutto del Ceo Tim Cook, che guida l'azienda dall'agosto del 2011 e che ha più volte manifestato l'intenzione di proteggere le informazioni dei suoi clienti anche in situazioni complesse, come il caso dell'iPhone bloccato di uno degli attentatori di San Bernardino, che l'FBI aveva chiesto di modificare per poter essere sbloccato (Apple ha rifiutato più volte e poi la FBI ha proceduto con altri mezzi a raccogliere le informazioni ).

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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