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Usa: cittadini tracciati negli spostamenti presso cliniche e luoghi di culto, la FTC dichiara guerra a broker di dati di geolocalizzazione

Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission ha intentato una causa contro la Kochava Inc. per la vendita di dati di geolocalizzazione raccolti da centinaia di milioni di dispositivi mobili che possono essere utilizzati per tracciare i movimenti delle persone da e verso luoghi sensibili. Secondo quanto afferma la FTC, tali dati possono infatti rivelare le visite delle persone presso cliniche per la salute riproduttiva, luoghi di culto come chiese e moschee, rifugi per senzatetto e violenza domestica e strutture per il recupero delle dipendenze.

Negli Stati Uniti il commercio dei dati di geolocalizzazione ha attirato l'attenzione della Federal Trade Commission

L'agenzia governativa americana sostiene che, vendendo le informazioni che tracciano le persone, la Kochava stia consentendo a terze parti di identificare le persone esponendole a minacce di stigmatizzazione, stalking, discriminazione, perdita del lavoro e persino violenza fisica, e perciò con l’azione legale che ha avviato, la FTC intende ora cercare di fermare la vendita di dati sensibili di geolocalizzazione da parte di Kochava e richiedere alla società di cancellare le informazioni di geolocalizzazione sensibili che ha raccolto finora.

Secondo l’FTC, la vendita di dati di geolocalizzazione da parte di Kochava espone i consumatori a un rischio significativo. I dati dell'azienda consentono agli acquirenti di rintracciare le persone in luoghi sensibili che potrebbero rivelare informazioni sulle loro decisioni in materia di salute personale, convinzioni religiose e misure che stanno adottando per proteggersi dai maltrattatori.

"I luoghi dove i consumatori cercano assistenza sanitaria, ricevono consulenza o celebrano i riti del loro credo religioso sono informazioni private che non dovrebbero essere vendute al miglior offerente" - ha affermato Samuel Levine, Direttore del Bureau of Consumer Protection dell'FTC - "La FTC sta portando Kochava in tribunale per proteggere la privacy delle persone e fermare la vendita delle loro informazioni di geolocalizzazione sensibili".

La Kochava, con sede in Idaho, è una società di brokeraggio di dati e acquista vaste quantità di informazioni sulla posizione derivate da centinaia di milioni di dispositivi mobili. Le informazioni vengono impacchettate in feed di dati personalizzati che corrispondono a numeri di identificazione univoci del dispositivo mobile con posizioni di latitudine e longitudine con marca temporale (timestamp).

Secondo Kochava, questi feed di dati possono essere utilizzati per assistere i clienti nella pubblicità e nell'analisi del traffico pedonale nei loro negozi e in altri luoghi, ma le persone spesso non sono però consapevoli che in realtà i loro dati sulla posizione vengono acquistati da Kochava e poi condivisi con terze parti, mentre gli utenti non hanno alcun controllo sulla loro vendita o utilizzo.

Nella denuncia presentata contro Kochava, la FTC sostiene che i feed di dati personalizzati dell'azienda consentono agli acquirenti di identificare e tracciare specifici utenti di dispositivi mobili.

Ad esempio, la posizione di un dispositivo mobile di notte corrisponde probabilmente all'indirizzo di casa dell'utente, e potrebbe essere combinata con i registri delle proprietà per scoprirne l'identità. In effetti, il broker di dati ha propagandato l'identificazione delle famiglie come uno dei possibili usi dei suoi dati in alcuni materiali di marketing.

Nel proprio comunicato stampa, l'FTC ha ribadito che la protezione dei dati sensibili dei consumatori, inclusi la geolocalizzazione e i dati sanitari, è una priorità assoluta. Nel mese di agosto, la FTC ha infatti annunciato che sta esaminando le regole per reprimere le pratiche dannose di sorveglianza commerciale che raccolgono, analizzano e traggono profitto dalle informazioni sulle persone, e di recente l'agenzia governativa ha avvertito le aziende che intende far rispettare la legge contro l'uso illegale e la condivisione di dati dei consumatori particolarmente sensibili.

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