Oltre 500 partecipanti al webinar “Come proteggere la Privacy nelle scuole” organizzato da Mondadori Education: il video integrale della lezione
I giovani di oggi vengono chiamati “nativi digitali” perché sono cresciuti in simbiosi con le nuove tecnologie, sviluppando precocemente le capacità di utilizzare con sorprendente naturalezza social network, piattaforme di streaming, app di ogni genere, e intelligenze artificiali. Ma conoscere uno strumento non significa automaticamente saperlo usare in modo consapevole e sicuro.

Se infatti è vero che spesso i giovani hanno competenze tecniche superiori a quelle degli adulti, d’altra parte le statistiche evidenziano inesorabilmente che sono proprio loro i soggetti più vulnerabili ed esposti a fenomeni preoccupanti come cyberbullismo, revenge porn, frodi informatiche, adescamenti online, condivisioni incontrollate di dati personali e violazioni della privacy che possono lasciare cicatrici profonde, sia a livello psicologico che sociale.
Nella nuova civiltà digitale, in cui la distinzione tra reale e virtuale è sempre più sfumata, è quindi fondamentale che i giovani vengano messi in condizione di conoscere non solo i vantaggi, ma anche di acquisire consapevolezza su rischi, responsabilità e diritti che si portano dietro con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Lasciare che i ragazzi usino spensieratamente la tecnologia senza guidarli nella comprensione dei suoi effetti e delle sue insidie, sarebbe come permettere loro di guidare un’automobile senza spiegare le regole del Codice della Strada.
L’educazione digitale, quindi, non può essere un optional o un lusso, ma è una necessità urgente che deve coinvolgere scuole, famiglie, istituzioni e media.
Per preparare i giovani ad affrontare le complesse sfide della loro vita da adulti nella società tecnologica della nostra epoca, in particolare la scuola non dovrebbe trattare la cultura della privacy e l’educazione digitale come temi marginali a cui dedicare ogni tanto qualche incontro informativo, ma esse dovrebbero piuttosto essere considerate vere e proprie materie che integrano a tutti gli effetti il programma didattico.
L’obiettivo di un efficace percorso di alfabetizzazione digitale, non può limitarsi a “informare” gli studenti, ma deve anche formarli, aiutandoli a costruire pensiero critico, senso del limite, rispetto per gli altri, consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri online, ma anche a sapere come comportarsi per proteggersi e come difendersi dai pericoli che si trovano ad ogni angolo degli ambienti virtuali.

Anche se viviamo in un mondo in cui tutto corre veloce, e i giovani sono spesso indotti ad agire senza riflettere, trasmettere loro tali conoscenze e competenze li aiuterà a costruire una base solida per il loro futuro, e non a caso la privacy e la protezione dei dati personali stati inseriti in modo lungimirante tra i diritti fondamentali dei cittadini dell’Unione Europea.
Con questo in mente, Mondadori Education ha organizzato un webinar gratuito a cui hanno partecipato oltre 500 insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, genitori, e studenti, dal titolo "Come proteggere la Privacy nelle scuole", che si è svolto mercoledì 29 Ottobre 2025 dalle 17:30 alle 19:00 con la docenza di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, e come moderatore Davide Basile della Redazione Giuridico-economica di Mondadori Education.
Il video integrale del webinar è adesso disponibile sul Canale Youtube di Mondadori Education, e può essere ulteriormente diffuso nei contesti scolastici per promuovere la cultura della privacy e l'educazione digitale dei giovani.






