Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org
Così i criminali usano ChatGpt per truffarci
Sono ormai passati alcuni mesi dal suo lancio ma la discussione è quanto mai “calda”: ChatGpt e le tecnologie di intelligenza artificiale generativa in genere portano più benefici o rischi, più vantaggi o criticità? Non c'è solo il tema del lavoro e delle professioni al centro del dibattito ma anche questioni altrettanto critiche come la sicurezza dei dati macinati dagli algoritmi e la protezione della privacy degli utenti. I cybercriminali, e questa è cronaca recente, hanno già approfittato del fenomeno per sperimentare e ingegnerizzare nuove modalità di attacco, con buona pace di OpenAi e del suo dichiarato impegno a garantire un uso adeguato della propria tecnologia.
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Legittimo l'utilizzo delle foto di conversazioni WhatsApp come prova di infedeltà nella causa di separazione
La Cassazione con l'ordinanza del 12 maggio 2023, n. 13121 ha ribadito un principio consolidato cioè, che in tema di separazione, grava sulla parte che richieda , per l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà, l'addebito della separazione all'altro coniuge, l'onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza , mentre è onere di chi eccepisce l'inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda, e quindi dell'infedeltà nella determinazione dell'intollerabilità della convivenza , provare le circostanze su cui l'eccezione si fonda , vale a dire l'anteriorità della crisi matrimoniale all'accertata infedeltà.
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Cyberattacco all'ospedale Vanvitelli di Napoli: gli hacker chiedono il riscatto
L’azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha reso noto di essere stata vittima di un attacco informatico di tipo ransomware e che sono in corso valutazioni per definire la portata dell'attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione". Lo fa sapere l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che ha inviato una propria squadra di esperti presso l'ospedale napoletano per contribuire all'analisi dell'attacco e al ripristino dei sistemi impattati.
Il Garante della Privacy sanziona una scuola che aveva pubblicato on line i dati personali dei supplenti
Non si pubblicano on line sul sito istituzionale gli elenchi dei supplenti, completi con i nomi e la indicazione della precedenza per la legge 104/1992 per i disabili. Nemmeno se la precedenza è indicata con il solo sostantivo “precedenza” e senza il riferimento di legge. Si tratta di una diffusione illecita di dati relativi allo stato di salute. È quanto deciso dal Garante della privacy, che ha irrogato a un ufficio scolastico regionale una sanzione di 15 mila euro (ingiunzione n. 168/2023) e che ha richiamato gli organismi scolastici a non considerare la rete Internet come una scorciatoia. Per poter pubblicare dati su Internet, infatti, ci vuole una norma che lo consenta.
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Whistleblowing, dal 15 luglio in vigore le nuove regole per le grandi aziende
Mancano pochi giorni all'entrata in vigore (15 luglio 2023) del dlgs. n.24/2023, che dà attuazione alla direttiva (Ue) 2019/1937 in materia di whistleblowing, fatto salvo il termine più ampio del 17 dicembre 2023 per i soggetti del settore privato che abbiano impiegato fino a 249 lavoratori nell'ultimo anno.
Svezia: prime sanzioni in Europa per l'uso di Google Analytics
Prime multe in Europa per l'uso di Google Analytics. Il Garante della privacy svedese ha sanzionato due società che si servivano del servizio di statistica fornito dal colosso di Mountain View per monitorare l'accesso ai loro siti internet (almeno nella versione in uso ad agosto 2020). La contestazione ha riguardato il trasferimento di dati, tramite Google Analytics, verso gli Usa, e cioè verso uno stato che non garantisce un adeguato livello della privacy.
La Corte Ue mette i freni a Meta sulla pesca a strascico di dati personali
Sono ben 8 i punti, tutti di interpretazione del Regolamento europeo di protezione dei dati personali, nei quali sono cristalizzate le conclusioni della Corte di giustizia europea (sentenza nella causa C-252/21) sulla legittimità della condotta di Meta. I fatti, innanzitutto: Meta Platforms Ireland gestisce l’offerta Facebook nell’Unione. Iscrivendosi al social network gli utenti accettano le condizioni generali stabilite e, di conseguenza, le regole sull’uso dei dati e dei marcatori (cookies). Meta raccoglie così dati riferiti alle attività degli utenti all’interno e all’esterno del social network e li mette in relazione con gli account Facebook degli utenti interessati.
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Il 25 luglio l'assemblea annuale di Federprivacy
Il Consiglio Direttivo di Federprivacy rende noto che l'assemblea ordinaria annuale della stessa Associazione si svolgerà quest’anno in videoconferenza in prima convocazione martedì 18 luglio 2023 alle ore 11:00, e in seconda convocazione in presenza martedì 25 luglio 2023 alle ore 11:00.
Direttiva NIS 2 e cibersicurezza della catena di approvvigionamento: pubblicato da ENISA il report 'Good Practices for Supply Chain Cybersecurity'
La direttiva NIS 2 stabilisce un quadro normativo volto a migliorare il livello di cibersicurezza dell'Unione europea. La Direttiva si applica principalmente agli organismi di medie e grandi dimensioni che operano nei settori elencati nell'allegato I ("Settori ad alta criticità", tra cui l'energia, i trasporti e il settore bancario) e nell'allegato II ("Altri settori critici", tra cui i servizi postali, la gestione dei rifiuti e la produzione di alimenti).
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Garante Privacy, niente diritto all’oblio per chi è stato coinvolto di recente in gravi vicende giudiziarie
No al diritto all’oblio per chi si è macchiato di reati gravi e la cui vicenda giudiziaria si sia da poco conclusa e sia ancora di interesse pubblico. Con questa motivazione il Garante privacy ha ritenuto infondata la richiesta di deindicizzazione di alcuni articoli recenti presentata da un uomo condannato a due anni di reclusione per detenzione di materiale pubblicato da Al-Qaida che aveva scontato la sua pena.
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Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3
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