NEWS

Diritto all'oblio della madre anonima non revocabile se è incapace al momento dell'interpello del figlio

Resta anonima la madre biologica che, al momento dell'interpello del figlio a volerne conoscere l'identità, sia affetta da grave patologia psichica che non le consenta di esprimere una valida revoca della volontà di non essere nominata, dichiarata al momento del parto. La Corte di cassazione con la sentenza n. 7093/2022 ha rigettato definitivamente la pretesa del figlio a sapere chi fosse la propria madre, in quanto questa era in stato di grave decadimento psichico e dimostrava di non ricordare neanche più l'evento della nascita. I giudici hanno ritenuto che la donna non potesse validamente revocare una volontà espressa 40 anni addietro e mai intaccata da comportamenti che la smentissero.

Tutelata la volontà di essere dimenticata e di dimenticare l'evento della nascita del figlio lasciato in stato di adozione

Note Autore

FederPrivacy FederPrivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Consiglio dei Ministri: via libera a fedine penali più complete condivise in tutta l'Ue
Next Gestione dati personali, a ciascuno un ruolo 'ad hoc'

25 maggio 2023: il Privacy Day Forum al CNR di Pisa nel giorno del 5° anniversario del GDPR

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy