Gli hacker violano i sistemi del CRM di Google
Una nuova ondata di attacchi mirati ai sistemi CRM stavolta ha preso di mira Google, con gli hacker che sono riusciti a violare il database Salesforce del colosso di Mountain View rubando dati personali dei clienti.

In un post sul blog del 5 agosto, il Google Threat Intelligence Group ha infatti confermato che uno dei suoi sistemi di database Salesforce, utilizzato per archiviare informazioni di contatto e note correlate per piccole e medie imprese, è stato violato da un gruppo di hacker noto come “ShinyHunters”, formalmente designato come UNC6040.
“Nemmeno Google è completamente resiliente all’ondata di attacchi di ingegneria sociale che quest’anno hanno preso di mira le grandi aziende” commenta Axios che aggiunge “non è chiaro se Google abbia ricevuto una richiesta di riscatto per i dati rubati.”
Secondo Google, il gruppo di criminali informatici è entrato in uno dei suoi sistemi di database Salesforce, che memorizzava informazioni su piccole e medie imprese.
Gli hacker hanno avuto accesso al database per “un breve lasso di tempo prima che l’accesso venisse interrotto”, ha aggiunto Google, e sono riusciti a rubare principalmente informazioni “aziendali di base e in gran parte disponibili al pubblico”.
“I dati recuperati dall’autore della minaccia erano limitati a informazioni aziendali di base e in gran parte disponibili al pubblico, come nomi di aziende e recapiti”, ha precisato l’azienda.
Tuttavia, il gigante tech guidato da Sundar Pichai non ha rivelato quanti clienti risultano interessati dal data breach.
ShinyHunters è un gruppo di criminali informatici noto per l’intrusione nelle organizzazioni tramite ingegneria sociale. Ovvero una tattica di manipolazione delle vittime che si spaccia per rappresentanti dell’azienda o altre persone di fiducia.
In questo modo inducono i dipendenti ad autorizzare l’installazione di un’applicazione dannosa sui loro sistemi, che gli hacker utilizzano poi per accedere ed esfiltrare informazioni sensibili, spiega Axios.
Dopo aver estratto i dati, ShinyHunters chiama o invia un’email ai dipendenti, spesso mesi dopo, e chiede un riscatto per impedire la pubblicazione delle informazioni rubate.
Secondo il post sul blog di Google, il gruppo ShinyHunters si avvale di tecniche di phishing vocale per indurre i dipendenti dell’azienda a concedere loro l’accesso ai database Salesforce basati su cloud.
Infine, sempre Axios ricorda che ShinyHunters è collegato a una serie di violazioni di dati presso la compagnia aerea australiana Qantas, Louis Vuitton e Adidas. La più recente ha riguardato Allianz Life, la filiale statunitense della compagnia assicurativa con sede a Minneapolis.
Fonte: Security Info






