Cosa è una 'backdoor'?
Una backdoor (Letteralmente Porta di servizio) è un programma con particolari caratteristiche che permette di accedere ad un dispositivo in remoto con privilegi di amministratore, senza che nessun altro utente se ne accorga.
Una backdoor (Letteralmente Porta di servizio) è un programma con particolari caratteristiche che permette di accedere ad un dispositivo in remoto con privilegi di amministratore, senza che nessun altro utente se ne accorga.
Il Garante italiano ha chiarito che l'attribuzione delle funzioni di responsabile della protezione dei dati al responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, considerata la molteplicità degli adempimenti che incombono su tale figura, potrebbe rischiare di creare un cumulo di impegni tali da incidere negativamente sull'effettività dello svolgimento dei compiti che il Regolamento europeo 2016/679 attribuisce al responsabile della protezione dei dati.
Per dare una risposta al quesito, occorre dapprima analizzare le norme di riferimento. Il responsabile del trattamento è il soggetto che materialmente tratta i dati personali per conto del titolare del trattamento [art. 4 GDPR]. In ambito condominiale, questo soggetto è senza dubbio l’amministratore, posto che il Titolare del trattamento Condominio è nell’impossibilità di trattare i dati in autonomia per sua natura.
Va premesso che il principio di pubblicità regge ogni attività dello Stato e quindi anche l’adozione degli atti giudiziari, in quanto diretta emanazione dei principi costituzionali dello Stato di diritto e di democrazia. Ciò è del resto ben rappresentato dalla formula solenne «in nome del popolo italiano», che è presente nell’intestazione di ogni pronuncia dei giudici. Le sentenze devono essere pubbliche come pubblici devono essere i processi.
Un attacco omografico consiste nella registrazione di domini con nomi molto simili agli originali, appartenenti a marchi noti o all’azienda obiettivo dell’attacco del malintenzionato (ad esempio il dominio omografico “yotube.com” per ingannare gli utenti di “youtube.com”), con la finalità di attirare la loro navigazione in siti fasulli e di ottenere così dati personali, di diffondere malware o rendere più credibile una mail di phishing, facendo credere al malcapitato di essere nel sito web originale.
Nelle linee guida dei garanti europei (WP29) si danno queste indicazioni operative. Il titolare del trattamento potrebbe seguire questi passaggi. In primo luogo chiede all'utente di dichiarare se sono minori di 16 anni (o età inferiore a quella prevista dai singoli stati per il consenso digitale; se l'utente dichiara al sua minore età la piattaforma informa che è necessario il consenso del genitore.