Pasquale Mancino
Componente del Gruppo di Lavoro per la privacy nella Pubblica Amministrazione. Nota: Le opinioni espresse sono a titolo esclusivamente personale e non coinvolgono l’Ente di appartenenza dell’autore
Monitoraggio ANAC sul whistleblowing: prime riflessioni sulle risultanze emerse in 10 punti
A fine 2023 l’ANAC, al fine di sondare le criticità connesse all’applicazione del nuovo regime del whistleblowing, varato con il d.lgs. n. 24/2023, ha avviato un monitoraggio, a partecipazione volontaria e anonima, aperto a tutti i soggetti – sia del settore pubblico che del settore privato – tenuti ad attivare il canale interno di segnalazione. Gli esiti dell’indagine e le prime riflessioni.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
Applicazione di whistleblowing e privacy nelle scuole: indicazioni base per una verifica della compliance
Nell’ambito dei soggetti del settore pubblico cui si applica sia il GDPR sia il nuovo whistleblowing formato europeo, recepito in Italia dal Dlgs 24/2023, una elevata componente è rappresentata dagli istituti e scuole statali di ogni ordine e grado: secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, a settembre 2022 risultavano oltre 8.000 istituti statali, articolati in oltre 40.000 sedi scolastiche.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
Trasparenza della Pubblica Amministrazione: concorsi e rispetto della privacy per le persone disabili
Sui portali delle pubbliche amministrazioni nella sezione dedicata alla trasparenza/bandi di concorso non dovrebbero comparire nelle graduatorie dati che facciano riferimento alla disabilità da cui si possa inferire l’identità delle persone interessate.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
Whistleblowing: un diritto a geometria variabile anche per la privacy
Il DLgs 24/2023 che disciplina il whistleblowing (DLWB), recependo la Direttiva UE 1937/2019 (UEWB), regolamenta quello che, come sottolinea l’ ANAC, è un “diritto fondamentale, riconosciuto a livello internazionale, estensione del diritto di libertà di espressione”. Ma fra dettato della Direttiva e DLWB, emerge quella che appare una applicazione nel nostro sistema a geometria variabile.
La CNIL multa comune della Guyana francese per mancata nomina del Responsabile della protezione dei dati
La CNIL, Autorità Garante della Francia, ha sanzionato il lontano comune di Kourou (ubicato nella Guyana francese, un dipartimento della Francia d'oltremare) per la mancata nomina del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD), figura la cui presenza è obbligatoriamente prevista per i titolari che siano autorità e organismi pubblici, quale che ne sia la dimensione.
La Data Governance nell'era dei Big Data: una necessità e una opportunità per la privacy
Nell’attuale contesto caratterizzato da una crescita esponenziale dei dati (big data) e dalla digitalizzazione, la definizione di una policy per la governance di dati appare un fattore strategico necessario per le organizzazioni pubbliche e private che si trovano a trattare grandi quantità di dati, di cui hanno bisogno per i propri processi e per l’innovazione di processo e di prodotto.
Assetto delle retribuzioni fra privacy, trasparenza della PA e gender pay gap
Il recepimento della direttiva PRTR (da effettuare entro il 7 giugno 2026) potrebbe costituire occasione anche per rendere maggiormente coerenti le previsioni sulla trasparenza in tema di retribuzioni nel settore della pubblica amministrazione, alla luce del nuovo corso impresso alla privacy dal GDPR ma senza far venir meno il principio di trasparenza.
L’Italia tra i primi Paesi UE a riconoscere per legge il diritto all’oblio oncologico
Il 5 dicembre è una data importante nel percorso di costruzione dei diritti afferenti alla privacy e alla vita delle persone: il Senato ha infatti approvato in via definitiva la legge sull’ oblio oncologico, che attende ora la promulgazione del Presidente della Repubblica per poi entrare in vigore previa pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Regolamento DORA: uno strumento che rafforza cybersecurity e privacy nell’UE
All’Unione Europea (UE) va riconosciuto un primato: è all’avanguardia nella produzione di norme/standard in diversi settori di cui gli altri player mondiali non possono tener conto, come ad esempio è nel campo privacy con il GDPR, norma che è un benchmark per gli altri Paesi.
È partito il Registro dei Titolari effettivi: antiriciclaggio e aspetti privacy da presidiare
Il perseguimento dell’antiriciclaggio può ora avvalersi anche del Registro dei titolari effettivi (RTE), previsto da una modifica apportata nel 2019 all’art. 21 comma 5 del D.lgs 231/2007 (cd. noto come decreto antiriciclaggio - AML).
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!