Gianni Dell'Aiuto
Avvocato, Legal Risk Manager, Data Protection European GDPR, EU Privacy advisor, Giurista d'impresa. Web: www.dellaiuto.com
La rivolta social della Gen Z in Nepal: un segnale anche agli operatori privacy
La decisione del governo del governo del Nepal di oscurare ventisei piattaforme e, di colpo e migliaia di giovani in piazza. Ma cosa chiedono davvero i giovani nepalesi? In superficie hanno chiesto di riaprire Facebook, Instagram, YouTube. È stata la miccia. Ma in realtà, dietro quella richiesta immediata, c’è un’urgenza più profonda.
Il GDPR, da strumento di protezione a fonte di legittimazione algoritmica
In principio sembrava fosse soltanto la protezione semplice. Il GDPR nacque nel 2016 con l’ambizione di riequilibrare il rapporto tra individui, operatori e sistemi informativi, ridando centralità alla persona nell’era dei dati. Un impianto che doveva garantire diritti, trasparenza e controllo.
Cybermetrica: dalla protezione dei dati come obbligo di legge al loro uso come vantaggio competitivo
All’inizio si pensava che la protezione dei dati e la privacy fossero solo una noiosa questione da giuristi e che bastasse una password. Successivamente ci siamo accorti che la materia era più complessa per quanto riguardava il lato tecnico e che i dati sono un prezioso valore economico. E la prova è che sono il bene più rubato di sempre.
La governance dei dati non è (più) una questione informatica che riguarda solo password e antivirus, ma tocca tutta l’azienda
Nella governance dei dati aziendali serve un salto di qualità, che è prima culturale e poi operativo. Serve capire che il giurista d’impresa non è più un garante del regolamento, ma un architetto della resilienza. Serve qualcuno che sappia tradurre una norma in azione, che sappia leggere un algoritmo, che conosca le responsabilità in solido e quelle da delega.
Il modello 'Pay or OK' al vaglio del Garante Privacy: opzione legittima o consenso estorto?
Sebbene possa sembrare di essere davanti ad una scelta libera, e anche alla luce della crisi profonda che attraversa la stampa in questa lunga stagione di infodemia, il modello “Pay or OK” pone serie criticità giuridiche e sistemiche rispetto al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
Impresa senza organizzazione? è vietato dalla legge e i dati personali ne fanno parte essenziale
L’articolo 2086 del Codice Civile, nella sua nuova versione a seguito della riforma del Codice della crisi d’impresa, impone all’imprenditore l’obbligo di adottare un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, compreso tutto ciò che riguarda la protezione dei dati personali.
Le nuove identità umane all’epoca della rivoluzione digitale
Non è un esercizio di stile filosofico, né un esperimento sociologico. È la realtà con cui ogni professionista della protezione dei dati deve fare i conti: oggi, ogni essere umano ha almeno tre identità. E tutte ruotano intorno ai dati, più o meno protetti, più o meno consapevolmente generati e messi a disposizione del web.
Quando il volto diventa una password: il riconoscimento facciale tra necessità di ordine pubblico e rispetto della privacy
Il riconoscimento facciale è, oggi, una delle forme più invasive di sorveglianza e profilazione. Non si limita a identificarci: ci osserva, ci interpreta, ci classifica. Silenziosamente, e spesso senza il nostro consenso. Eppure, lo accettiamo ogni giorno.
NIS2 e GDPR: due normative differenti che richiedono sinergia tra esperti IT e consulenti legali
Possiamo dire che, oggi, la Direttiva NIS2 e il GDPR rappresentano due pilastri normativi dell'Unione Europea per la sicurezza informatica e la protezione dei dati personali. Sebbene abbiano obiettivi differenti, le due normative si intersecano in diversi ambiti, rendendo imprescindibile un approccio integrato che coinvolga sia le competenze tecniche sia quelle legali.
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Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale
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