San Marino, l'autorità per la privacy vince contro TikTok in Tribunale: confermata la sanzione da 3,5 milioni di euro
TikTok ha perso in Tribunale contro l'Autorità garante per la protezione dei dati personali della Repubblica di San Marino, che potrà così tenersi i 3,5 milioni di euro riscossi a seguito della multa comminata a luglio dello scorso anno.

L'Autorità garante sammarinese aveva rilevato il mancato rispetto del regolamento sul trattamento dei dati personali. Le norme prevedono che i minori di 16 anni debbano chiedere il consenso ai genitori per iscriversi ai social network. Una procedura che però secondo l'organo sammarinese sarebbe facile da eludere. Di qui la sanzione milionaria e il conseguente braccio di ferro legale sorto tra la Repubblica del Titano e il colosso cinese.
TikTok a febbraio aveva pagato pur presentando ricorso al Tribunale sammarinese, che però è stato adesso respinto in primo grado. Il programma di verifica dell'età degli utilizzatori della piattaforma non ha convinto Il commissario della legge.
«Non viene citata nemmeno una azione - si legge nella sentenza citata dal quotidiano riminese - che corrisponda pienamente al corretto significato dell'etimo 'verifica' corrispondente all'accertamento dell'esistenza, della veridicità e dell'esattezza di qualcosa». Non si esclude il ricorso in secondo grado.
Non è la prima volta che l'Autorità Garante del Titano, formata dal presidente Umberto Rapetto, dal vice Elia Santi e da Patrizia Gigante, affronta una big tech. Nel 2019 Meta era stata infatti sanzionata per violazioni in materia di dati personali. La sanzione per il gruppo di Facebook fu di 5 milioni di euro, e anche in quell'occasione Meta Inc. presentò ricorso ma perse.
Fonte: Il Resto del Carlino






