Sempre punibile l’accesso abusivo a un sistema informatico
Il mutamento della giurisprudenza “in malam partem”, costituisce causa di esclusione della colpevolezza solo nel caso in cui l’imputato, al momento del fatto, poteva fare affidamento su una regola giurisprudenziale stabile che escludeva la rilevanza penale della condotta e non vi erano segnali tali da far pensare a un cambio di rotta in senso punitivo. Così ricostruito il principio in materia overruling, la Cassazione, sentenza n. 30516/2025 ha accolto (con rinvio) il ricorso del Pg della Corte di Appello di Bologna contro l’assoluzione dal reato di accesso abusivo a un sistema informatico di un sovrintendente della Polizia di Stato che per motivi estranei a quelli lavorativi – e in particolare per spiare la ex compagna e il figlio – era entrato nella banca dati informatica SDI del ministero dell’Interno.

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