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Se è incolpevolmente convinto che il fatto sia vero, non compie reato di diffamazione a mezzo stampa il giornalista che dà del cocainomane all’assessore

La scriminante del diritto di critica e di cronaca - in relazione al reato di diffamazione imputato a un giornalista - opera quando le accuse siano mosse in modo fondato o il professionista sia fermamente e incolpevolmente - anche se erroneamente - convinto di quanto afferma. Solo così opera la cosiddetta scriminante “putativa” prevista dall’articolo 51 del Codice penale che contempla il caso in cui la condotta corrisponda all’esercizio di un diritto.

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