NEWS

Il sequestro dello smartphone 'copiato' e restituito giustifica l’istanza di riesame

Non viene meno l’interesse a impugnare, a fini del suo riesame, la misura cautelare di sequestro probatorio che abbia colpito lo smartphone già restituito dopo l’effettuazione della copia forense di tutti i dati in esso contenuti. Infatti, anche una volta che l’avente diritto sia ritornato in possesso del dispositivo fisico, egli ha comunque diritto a far accertare che, non solo la misura sia stata applicata legittimamente, ma che la scelta di acquisire in modo onnicomprensivo i dati sia essa stessa proporzionata.

Sussiste l’interesse di chi subisce la misura reale, anche se già tornato in possesso del dispositivo, a verificare la base legale della sua applicazione e la legittimità dei tempi e dei modi della copia forense

Fonte: Il Sole 24 Ore - di Paola Rossi

Note Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Il datore di lavoro paga i danni privacy causati dal dipendente anche se lo ha correttamente istruito sui trattamenti dei dati
Next La Corte Ue frena sull’accesso ai tabulati per ritrovare lo smartphone rubato

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
I agree with the Privacy e Termini di Utilizzo