Trasferimenti dati negli Usa, massima allerta verso i web provider
Nel limbo il traffico di dati personali verso gli Usa. Dopo la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea (Cgue) del 16 luglio 2020, che ha annullato l'accordo Ue/Usa sull'export di dati (accordo enfaticamente battezzato scudo privacy o Privacy Shield), non si sono viste immediate ripercussioni (secondo qualcuno sarebbero state catastrofiche), e i principali operatori interessati (sono nomi conosciuti da tutti perché interessano servizi di messaggistica, cloud, social network, distribuzione planetaria di prodotti) hanno, fino a oggi, tutt'al più modificato le loro schede informative sui loro siti internet.







