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L’architetto della protezione dei dati
Siamo tutti abituati a sentir parlare di “architetti” in ambito edilizio o quando dobbiamo arredare o ristrutturare casa. È molto raro invece, e probamente siamo noi i primi a farlo, citare questa figura per abbinarla al mondo della protezione dati. E allora perché lo facciamo? Partiamo da questa idea: perché se dobbiamo arredare casa, secondo i canoni del design e del buon gusto, chiamiamo un architetto? Certamente perché vogliamo che il risultato sia armonioso, equilibrato, con un abbinamento di colori ottimale e con un effetto generale che faccia dire “wow” ai nostri ospiti. In sostanza ci rendiamo conto che da soli avremmo difficoltà ad ottenere tutto questo e quindi chiamiamo un esperto che ci supporti.
Privacy by design e accountability per l’acquisizione dei consensi nelle attività di marketing
Un recente provvedimento prescrittivo e sanzionatorio dell’Autorità Garante della protezione dei dati personali in materia di marketing (provv. 15 Dicembre 2022 – doc. web n. 9856345) ripropone interessanti temi di data protection legati al rispetto del principio della Privacy by design e by default.
Privacy by design e Gdpr: un’etica per l’Intelligenza artificiale
Una delle novità più rilevanti, ma al tempo stesso più sfuggenti ed ineffabili, del GDPR è l’introduzione del principio di privacy by design (PbD, o protezione dei dati sin dalla progettazione, secondo la traduzione italiana riportata in Gazzetta Ufficiale), di cui all’art. 25 del noto Regolamento Europeo n. 679/2016. Nell’ambito del complesso dibattito in materia di privacy, la PbD – la cui maternità è tecnicamente e storicamente attribuita ad Ann Cavoukian, studiosa e fino al 2014 Garante privacy dello Stato canadese dell’Ontario – ha fatto emergere posizioni contrastanti.
Quando la giustizia tradisce le vittime della violenza di genere: il pericolo nascosto nei tribunali
In Italia, le denunce di violenza di genere e sessuale sono cresciute del 40% nell’ultimo decennio. Tuttavia, i fascicoli processuali (nati per assicurare trasparenza e tutela) possono trasformarsi in reali veicoli di rischio con dati come indirizzi di residenza e domicili, contatti personali e informazioni sensibili, che sono spesso accessibili a un ampio pubblico, inclusi gli stessi “carnefici”.
Società sanzionata per telefonate indesiderate, ma il Garante scopre una seconda violazione e la multa raddoppia
Mano pesante del Garante per la privacy greco che ha sanzionato per 400 mila euro la OTE per violazione dei princìpi di accuratezza e di “privacy by design”, nonchè del diritto di opposizione previsto dal Gdpr.
Una corretta e precisa valutazione d'impatto rappresenta uno strumento idoneo per il rispetto dei principi di privacy by design e by default
In data 10 Giugno 2021 [doc. web 9685922] l’Autorità Garante ha sanzionato un titolare del trattamento per aver implemento senza una valutazione di impatto privacy una piattaforma ai fini della gestione del whistleblowing in violazione dei principi della privacy by design e by default.
Videosorveglianza nei Comuni come efficace strumento nella lotta alla criminalità: come gestirla nel rispetto della normativa sulla privacy
La videosorveglianza per la sicurezza urbana va necessariamente gestita nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini. Da qualche anno, sempre più spesso si ha notizia di rilevanti fondi statali posti a disposizione dei Comuni per implementare sistemi di videosorveglianza funzionali alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
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Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno
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