Visualizza articoli per tag: emergenza
Casi critici e situazioni d'emergenza: corso operativo per i Data Protection Officer
Negli ultimi tempi, situazioni imprevedibili e critiche hanno coinvolto sempre più spesso le organizzazioni aziendali: ad esempio, prima l'emergenza sanitaria da Covid-19 e poi le tensioni geopolitiche del conflitto in Ucraina, nonchè il crescente numero di importanti data breach con devastanti attacchi ransomware hanno chiamato i Data Protection Officer ad affrontare situazioni non ordinarie che richiedono prontezza e un elevato livello di attenzione. E' quindi fondamentale non farsi cogliere impreparati Federprivacy, e perciò Federprivacy ha organizzato un corso operativo sul “Ruolo del Dpo nei casi complessi e nelle situazioni di emergenza”.
Dalla Norma ISO 22301:2019 le best practices per aiutare i DPO a prevenire e gestire le situazioni di emergenza
La pandemia e l’esponenziale incremento di attacchi hacker ci hanno ricordato che un’organizzazione può trovarsi inaspettatamente in condizione emergenziale; tale situazione può essere innescata da eventi interni od esterni. Catastrofi naturali, incendi, problemi alla catena di approvvigionamento, attacchi ai sistemi informatici, sono solo alcune delle molte minacce riguardanti la gestione di qualsiasi attività. Il DPO deve essere promotore di una pianificazione coerente e solida della continuità aziendale anche in caso di condizione emergenziale, al fine di garantire i diritti e le liberta dell’interessato, considerando il bilanciamento di tutti gli interessi in gioco, le priorità, le risorse economiche disponibili.
DPO nei casi critici e le situazioni d’emergenza: partecipa al sondaggio e ricevi la mini guida ‘Privacy Primi Passi’ in omaggio
Da quando il Gdpr ha introdotto la figura del Data Protection Officer, molti professionisti che ricoprono questo ruolo hanno compreso che devono svolgere non solo attività ordinarie, ma può capitare anche di essere coinvolti in casi che presentano delle criticità o vere e proprie emergenze che hanno un impatto sui dati personali, come è accaduto durante la pandemia, oppure come può succedere in caso in cui l’azienda venga colpita da un ransomware o da altri data breach, o altre situazioni emergenziali. Il sondaggio di Federprivacy.
DPO preparati per affrontare casi complessi e situazioni di emergenza
Non abbiamo fatto in tempo a scrollarci dietro le spalle due anni di pandemia da Covid-19, che a peggiorare la situazione è arrivata pure la guerra in Ucraina. Quanto è vero che viviamo in tempi difficili e che la ricerca di una vita serena si fa sempre più complicata, spesso le ripercussioni della situazione generale si avvertono anche nelle attività lavorative, comprese quelle dei data protection officer e degli altri addetti ai lavori che operano nel campo della privacy.
Il 78% dei Data Protection Officer sono preoccupati dalle situazioni di emergenza
Tra le potenziali emergenze che potrebbero insorgere nelle aziende, è il ransomware la minaccia più temuta dai DPO (71%). Il 78% degli oltre mille professionisti intervistati in un sondaggio di Federprivacy ritiene molto probabile che prima o poi dovrà affrontare un caso critico o una situazione d’emergenza, mentre il 54% di essi vede una possibile ispezione del Garante della Privacy alla stregua di un’emergenza. Il 79% dei Data Protection Officer teme di finire sotto processo da parte del management a seguito di una criticità gestita male. Bernardi:”Anche danni da cambiamenti climatici e intelligenza artificiale sono fenomeni destinatati ad aumentare che devono essere monitorati attentamente dai DPO e che le imprese devono organizzarsi per evitare potenziali disastri”.
Il Data Protection Officer e la gestione delle situazioni di emergenza
La situazione emergenziale è uno stato, innescato da un “agente di minaccia”, in cui può trovarsi un’organizzazione; tale condizione può essere simmetrica, ovvero colpisce tutta una serie di soggetti che appartengono ad uno specifico cluster (area geografica, settore merceologico, ecc.) oppure asimmetrica (colpisce una sola organizzazione). Un incendio o un data breach sono condizioni emergenziali asimmetriche; la pandemia Covid-19 o un evento naturale che colpisce una regione è una condizione emergenziale simmetrica.
Galleria Video
Caffè Privacy: il data breach
Cerca Delegato

Newsletter
#Federprivacy su Twitter
-
Federprivacy Compliance privacy: i vantaggi della nomina del Data Protection Officer tra obbligo e opportunità… https://t.co/JgLgPkMP3v
Federprivacy Corte di Giustizia UE: stop alla raccolta a tappeto di Dna e impronte digitali https://t.co/3hYQrxHEtG https://t.co/eQeP9KECx6
Federprivacy Il Garante della #Privacy di San Marino vince la battaglia legale contro #Facebook: confermata la #multa da 4 milio… https://t.co/l9jyrjqJkJ
danielaconte1 Utenti tracciati online anche se negavano il consenso: multa di 3 milioni di euro per violazione della privacy alla… https://t.co/0seTkuUbNg
Federprivacy Intercettazioni: il verbale di trascrizione non sottoscritto dall'interprete è pienamente utilizzabile… https://t.co/cZ3rSxKbFX
Federprivacy Decreto Trasparenza: al lavoratore meglio un'unica informativa privacy https://t.co/M7jniHeYhb https://t.co/hZD8BSl0iO
Federprivacy Oltre il 70% delle aziende ritiene che la #privacy sia un valore aggiunto @CiscoItalia https://t.co/PIumoFDYIm https://t.co/Vy3gV0Ya00
Federprivacy Le richieste di accesso all’amministratore di #condominio e la valutazione sul bilanciamento degli interessi… https://t.co/1VU7MecN9e
Federprivacy Convegno del Garante Privacy in occasione della giornata europea: il Metaverso tra utopia e distopia… https://t.co/dhBRkx7pxl
Federprivacy Utenti tracciati online anche se negavano il consenso ad essere profilati: multa di 3 milioni di euro per violazion… https://t.co/r60HdHgSK9
Federprivacy Anche il soccorso stradale deve stare attento alla privacy https://t.co/kUKvyzqjeW https://t.co/YJbbvaBdGb
SecSolution Registro dei trattamenti: indicare le basi giuridiche migliora l’accountability del titolare #StefanoGazzella… https://t.co/lmWlP7lScA
Argomenti in evidenza