Visualizza articoli per tag: intercettazioni
Intercettazioni anche se il reato non e' compreso tra quelli elencati all'articolo 266 del Codice di Procedura Penale
Con l'ordinanza in commento, il Tribunale del Riesame di Milano statuisce che, nell'ambito di un medesimo procedimento, i risultati delle intercettazioni devono essere considerati utilizzabili anche qualora le fattispecie criminose non rientrino nel catalogo di cui all'art. 266 c.p.p. L'ordinanza in questione assume particolare rilevanza ed interesse in quanto si discosta dal principio di diritto enunciato poco meno di un anno fa dalle Sezioni Unite "Cavallo". Questa, in sintesi, la vicenda processuale.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni inutilizzabili se mancano i verbali
Se mancano i verbali delle conversazioni, le intercettazioni non sono utilizzabili. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 8045 depositata il 1 marzo, accogliendo il ricorso di un imputato in processo per droga. Secondo il ricorrente infatti posto che era risultato illeggibile il supporto che avrebbe dovuto contenere la riproduzione delle conversazioni intercettate, il difensore aveva eccepito l'inutilizzabilità delle richieste di autorizzazione delle operazioni di intercettazioni telefoniche, acquisite dal Tribunale, "in quanto mancano le registrazioni e i verbali delle operazioni compiute e i cd brogliacci".
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni più ampie se i fatti sono gli stessi
Le intercettazioni autorizzate per indagare sul reato di corruzione sono utilizzabili anche se il capo di imputazione cambia e si converte in abuso d’ufficio. È necessario però che i fatti siano gli stessi; se così non è allora le intercettazioni non saranno utilizzabili e si procederà alla prova di resistenza per verificarne la gravità indiziaria. Questa la conclusione della Cassazione con la sentenza n. 23244 della Sesta sezione penale depositata il 14 giugno 2021.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni, il Consiglio Nazionale Forense chiede sanzioni più severe per l'ascolto dei colloqui tra avvocati e clienti
"Il Consiglio nazionale forense stigmatizza la reiterata violazione della segretezza e riservatezza delle conversazioni del difensore che abbiano ad oggetto momenti della strategia difensiva e rileva la necessità di una più ampia tutela della riservatezza delle conversazioni dei difensori". È quanto scrive il Consiglio nazionale forense (Cnf) in una delibera assunta dal plenum e inviata all'attenzione della ministra della Giustizia Marta Cartabia, sull'indagine giudiziaria della Procura di Trapani, nel corso della quale sarebbero state oggetto di captazione numerose conversazioni intercorse tra avvocati e giornalisti su aspetti connessi alla strategia difensiva.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni, legittime le videoregistrazioni in luoghi non riconducibili al concetto di domicilio
Sono legittime le videoregistrazioni aventi a oggetto comportamenti comunicativi e non comunicativi disposte dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari in luoghi non riconducibili al concetto di domicilio. Nel caso di specie per cui si è espressa la Cassazione con la sentenza 5253/2020 le telecamere erano state allocate all'interno delle scale di un edificio e al di fuori del pianerottolo di un appartamento.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni, più vincoli su trojan e trascrizioni
Le disposizioni approvate dal Parlamento con la conversione del decreto legge 105/2023 intervengono in chiave garantista sulla disciplina delle intercettazioni e si innestano nel testo varato ad agosto per rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni: il verbale di trascrizione non sottoscritto dall'interprete è pienamente utilizzabile
Non va sottoscritto dall'interprete, che ha curato la traduzione, il verbale di trascrizione di intercettazioni contententi la comunicazione con soggetto straniero. Non scatta quindi alcuna nullità, men che mai assoluta, del verbale non sottoscritto dall'interprete. Inoltre, nessuna lamentela può essere elevata contro la validità del verbale se comunque, come nel caso concreto, esso riporta nell'intestazione il nome dell'interprete. Infatti, chiarisce la terza sezione della Cassazione penale, la trascrizione va sottoscritta solo ed esclusivamente dal suo redattore - agente o ufficiale di polizia giudiziaria - che deve però dar conto dei soggetti intervenuti nell'opera di trascrizione, come il caso dell'interprete linguistico.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Intercettazioni: utilizzo dei trojan esteso ai reati 'in continuazione' prima del 31 agosto 2020
Intercettazioni ambientali estese anche ai fatti reato espressione di un diverso disegno criminoso. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 10704, con riferimento alla disciplina previgente, rigettando il ricorso di un uomo agli arresti domiciliari, in via cautelare, con l'imputazione di scambio elettorale politico mafioso con un esponente del clan dei "barcellonesi" anch'egli agli arresti domiciliari e soggetto ad intercettazioni a mezzo trojan.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
L'utilizzo dei captatori informatici nei luoghi di privata dimora
L'uso del captatore per una intercettazione tra presenti è ammissibile solo se l'indagine condotta riguarda la criminalità organizzata. Tuttavia, tali strumenti esistevano ed erano utilizzati già da prima. L'articolo 266-bis del codice di procedura penale, infatti, da tempo dispone che "Nei procedimenti relativi ai reati indicati nell'articolo 266, nonché a quelli commessi mediante l'impiego di tecnologie informatiche o telematiche, è consentita l'intercettazione del flusso di comunicazioni relativo a sistemi informatici o telematici ovvero intercorrente tra più sistemi".
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
La registrazione occulta della riunione aziendale non è cedibile ai colleghi di lavoro
La registrazione occulta della riunione aziendale da parte di un lavoratore con cessione, a distanza di due anni, ad altri colleghi costituisce un trattamento illecito di dati personali. L’utilizzo della registrazione da parte dei colleghi in un autonomo contenzioso contro il datore realizza un comportamento altrettanto illecito e comporta una sanzione pecuniaria a loro carico in base al Regolamento UE 2016/679 (articoli 58 e 83).
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Galleria Video
Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento
Cerca Delegato

