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Corea del Sud, DeepSeek accusata di trasferire i dati personali degli utenti senza consenso: la startup cinese ammette

L’autorità di protezione dei dati della Corea del Sud ha affermato che la startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha trasferito dati personali degli utenti e i loro messaggi senza consenso quando il servizio era ancora disponibile per il download dell’app.


Come riporta l'agenzia di stampa Reuters, la Commissione per la protezione dei dati personali coreana aveva infatti accusato Hangzhou DeepSeek artificial intelligence Co Ltd di non aver ottenuto il consenso dell’utente durante il trasferimento di informazioni personali a un numero di aziende in Cina e negli Stati Uniti al momento del suo lancio sudcoreano in gennaio.

Il modello di intelligenza artificiale era già stato sospeso in Corea del Sud lo scorso 17 febbraio, in attesa che si concludessero le indagini in merito alla protezione dei dati.

Secondo quanto riportato da un funzionario dell’agenzia, DeepSeek avrebbe trasferito i dati personali degli utenti ad aziende cinesi e statunitensi senza aver ottenuto prima il loro consenso: in particolare, sarebbero state trasferite alla Volcano Engine (di proprietà di ByteDance, casa madre di TikTok) non solo informazioni su dispositivi, reti e applicazioni, ma anche informazioni inserite dagli utenti nelle loro interazioni con il chatbot.

A tal proposito, DeepSeek non aveva inizialmente rilasciato nessuna dichiarazione, ma in seguito ha comunicato che la decisione di inviare informazioni a Volcano engine intendeva migliorare l’esperienza dell’utente e di avere bloccato il trasferimento del contenuto AI prompt dal 10 aprile, ammettendo così di aver trasmesso, senza il consenso degli utenti, i dati e le informazioni personali degli utenti a un’azienda cinese.

Pertanto, l’Autorità ha fornito una serie di raccomandazioni correttive, tra cui la richiesta di distruzione immediata delle informazioni tempestive di intelligenza artificiale trasferite alla società cinese in questione, così come l’istituzione di protocolli legali per la trasmissione di informazioni personali all’estero.

Riferendosi all’annuncio della Corea del Sud, il ministero degli Esteri cinese ha detto che il governo cinese non ha e non chiederà mai alle aziende di raccogliere e archiviare dati illegalmente.

Non è la prima volta che Deepseek desta preoccupazioni sul rispetto della privacy degli utenti, infatti a febbraio il governo giapponese aveva invitato i dipendenti dei ministeri e delle agenzie governative ad astenersi dall'utilizzare l'intelligenza artificiale sviluppata dalla startup cinese DeepSeek, a causa di "preoccupazioni sulla gestione delle informazioni personali", mentre a gennaio era stato il Garante per la protezione dei dati personali italiano ad inviare una richiesta di informazioni a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e a Beijing DeepSeek Artificial Intelligence disponendo poi il blocco dell'applicazione per gli utenti italiani.

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