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Deep Fake, istruttoria del Garante Privacy nei confronti di Telegram per il software che ‘spoglia’ le donne
Notizie di stampa hanno, nei giorni scorsi, riportato il caso di alcune ragazze vittime di un particolare tipo di “deep fake”, cioè video e immagini realizzati attraverso delle app che consentono di trasformare il volto, la voce e il corpo delle persone, creando veri e propri “falsi”. Le ragazze si sono ritrovate, a loro insaputa, “spogliate” su Telegram dopo che alcuni utenti avevano manipolato le loro foto usando un programma informatico - derivato da un software chiamato “DeepNude” - disponibile sul canale social e che impiega l’intelligenza artificiale per ricostruire l’aspetto che avrebbe il corpo sotto gli indumenti.
Deep fake: Il Garante della Privacy avvia istruttoria sulla app che falsifica le voci
Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria nei confronti della società che fornisce la app Fakeyou che, da notizie di stampa, consentirebbe di riprodurre file di testo mediante voci false, ma realistiche, di personaggi noti, anche italiani.
Il porno deepfake è un fenomeno di massa da fermare prima che sia troppo tardi
I dati che rimbalzano da uno studio di Sensity sono allarmanti. Oltre 1000 deep fake caricati ogni mese sui più grandi siti internet porno del pianeta, pagine con visualizzazioni da record. Tanto per intenderci stiamo parlando di siti internet che, in termini di visitatori, nella classifica dei siti più frequentati al mondo sono secondi solo a Google, YouTube, Facebook, Twitter e Instagram. In alcuni casi hanno più visite di Wikipedia, Yahoo o Amazon.