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App, necessaria più trasparenza ed utilizzo consapevole
Informare compiutamente l'utente-consumatore non solo circa gli usi dei dati personali ceduti ma anche sulla necessità di tale cessione relativamente al corretto funzionamento del servizio offerto. È questo uno dei principi su cui si fondano le linee guida e le raccomandazioni di policy contenute nella «Indagine conoscitiva sui big data», realizzata da Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Autorità garante della concorrenza e del mercato e Garante per la protezione dei dati personali.
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Austria: il Garante respinge un reclamo di un interessato giudicato 'disonesto' e 'abusivo'
Alt a strumentalizzazioni della privacy. Il Garante austriaco ha respinto un reclamo giudicato «disonesto» e «abusivo» di un interessato, che ha chiesto 2.900 euro per rinunciare a presentare un reclamo.
Bilaterale per la cooperazione tra il Garante privacy italiano e il Garante federale tedesco
Si è svolto dal 18 al 20 aprile, presso l'Accademia Konrad Adenauer sul Lago di Como, l'annunciato incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d'informazione (BfDI).
Concluso a Ottawa il G7 Privacy: azioni comuni per un ambiente digitale più sicuro
Promuovere la fiducia nell'economia digitale e sostenere l'innovazione nel rispetto della privacy e della protezione dei dati personali. È questo l’impegno condiviso dalle Autorità di protezione dei dati personali con la Dichiarazione approvata a conclusione del G7 Privacy che si è svolto in Canada il 17, 18, 19 e 20 giugno.
Consultazione pubblica sulle nuove regole per il calcolo delle sanzioni per le violazioni del Gdpr, c'è tempo fino al 27 giugno per inviare commenti e proposte
Società private, enti pubblici, associazioni e tutte le persone interessate avranno tempo fino a lunedì 27 giugno per inviare i loro commenti e proposte di modifica alle nuove linee guide, adottate in via provvisoria dall’EDPB (Comitato europeo per la protezione dei dati), sulle sanzioni comminate per le violazioni del GDPR. Le nuove regole proposte dai Garanti privacy europei hanno l’obiettivo di armonizzare le modalità di calcolo delle sanzioni amministrative, per evitare disparità di trattamento tra un Paese europeo e l’altro.
Coronavirus, sospensione dei termini previsti per la definizione dei procedimenti presso il Garante per la privacy
Il Garante per la privacy informa che, ai sensi dell’art. 103 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 relativo alle misure di sostegno economico per le imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, i termini previsti per la definizione dei procedimenti pendenti presso l'Autorità per la protezione dei dati personali alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente, sono sospesi dalla medesima data fino al 15 aprile 2020, fatte salve le eventuali modifiche che potranno intervenire in sede di conversione del citato decreto e quelle che potranno essere introdotte da ulteriori atti o provvedimenti recanti misure di contenimento e gestione dell’attuale emergenza epidemiologica.
Corte di Giustizia UE: i pareri del Garante Privacy non sono vincolanti per i giudici
I pareri delle autorità per la protezione dei dati non sono vincolanti per i giudci e non possono essere usati per essere automaticamente esonerati dalla responsabilità per i danni causati da violazioni della privacy. Secondo la Corte di Giustizia dell'UE non basta invocare un parere del Garante per sottrarsi a qualsiasi responsabilità e obblighi di risarcimento a seguito di una violazione.
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Dalla Commissione UE una proposta di Regolamento per stabilire norme procedurali aggiuntive sui casi transfrontalieri in ambito privacy
Prosegue l’opera di consolidamento del quadro applicativo del GDPR, con una iniziativa della Commissione Europea con la proposta del 4 luglio 2023 per la definizione di Regolamento (in quanto tale direttamente applicabile, come il GDPR, nei Paesi UE) per stabilire norme procedurali aggiuntive per le Autorità Garanti nazionali in ordine al trattamento dei casi transfrontalieri.
Dichiarazione del Presidente Stanzione sulle asserzioni di Ranucci sul Garante Privacy: “illazioni gravissime che confondono la nostra piena indipendenza e terzietà”
Il Presidente del Garante, Pasquale Stanzione, ha rilasciato una dichiarazione a seguito delle asserzioni fatte dal giornalista Sigfrido Ranucci nel corso della conferenza stampa al Parlamento europeo del 23 ottobre, quando ha detto che “qualcuno sta armando il Garante della privacy per punire Report e dare un segnale esemplare a altre trasmissioni”.
Esiste ancora un diritto alla privacy?
In questi giorni assistiamo a un dibattito che va ben oltre la cronaca giudiziaria o politica. La vicenda che ha visto protagonisti il Garante per la protezione dei dati personali e la trasmissione Report solleva interrogativi più profondi sul significato stesso del diritto alla riservatezza nella società contemporanea.
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Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale
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