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Con il trojan low cost chiunque può violare la vostra privacy spiandovi attraverso lo smartphone

Se sospettate che qualcuno possa spiarvi sul cellulare, la vostra potrebbe essere più che una semplice preoccupazione. La batteria che dura meno del solito, l’apparecchio che funziona più lentamente del normale o si scalda sensibilmente mentre lo tenete in mano, oppure un inspiegabile aumento del consumo di traffico dati possono essere alcuni indizi che non siete i soli ad usare il vostro smartphone.

Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy

(Nella foto: Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy)

In altri casi invece il vostro telefono potrebbe non presentare alcuna anomalia evidente mentre qualcuno a vostra insaputa legge indisturbato le vostre chat, controlla il posto dove vi trovate esattamente utilizzando la geolocalizzazione del vostro stesso dispositivo elettronico, legge le vostre email, o ascolta addirittura le vostre telefonate.

Se credete che si tratti di attività svolte solo da servizi di intelligence governativi o nell’ambito di spionaggio industriale di alto livello, oppure che possano prendere di mira solo persone coinvolte in indagini giudiziarie, forse non sapete che chiunque abbia interesse a intrufolarsi illegalmente nella vostra sfera privata non ha necessariamente bisogno di rivolgersi a un’agenzia investigativa e spendere migliaia di euro, perché procurarsi spyware e trojan è diventato ormai più facile di quanto si possa pensare, e anche per installarli può essere sufficiente che il malintenzionato entri in possesso del vostro apparecchio per una manciata di minuti, oppure che vi invii un messaggio che infetterà il vostro cellulare senza che neanche ve ne accorgiate.

Senza bisogno di addentrarsi nei meandri del Dark Web, al vostro partner geloso, o al concorrente senza scrupoli che vuole battervi negli affari basterà infatti andare su internet e curiosare un po’ sui motori di ricerca per trovare numerosi siti specializzati in cui c’è solo l’imbarazzo della scelta sullo strumento da usare per controllare ogni vostro movimento ed essere anche in grado di ascoltare le vostre conversazioni.

Sono decine le soluzioni liberamente acquistabili online che spesso vengono candidamente commercializzate con il pretesto del parental control per tenere d’occhio i propri figli o i genitori anziani, a prezzi che partono da qualche decina di euro al mese in su, con i venditori premurosi di specificare che l’installazione sullo smartphone altrui richiede il consenso del diretto interessato, e raccomandando agli acquirenti di usare tali strumenti nel rispetto della privacy degli utenti e della normativa in materia di protezione dei dati personali, come se a certe persone che vogliono raggiungere i loro scopi ad ogni costo importasse qualcosa di agire nella piena legalità.

Si trova ad esempio Mspyitaly, che si presenta come la migliore app sul mercato a partire da 59,99 euro al mese che “permette di vigilare e monitorare, mediante smartphone, tablet o PC, le persone a cui vuoi bene, come i tuoi figli e non solo...fino a FlexiSPY che nella versione “extreme” richiede un investimento un po’ più dispendioso di 119 dollari in cambio delle funzionalità aggiuntive come la “registrazione chiamate, intercettazione chiamate, e anche registrazione ambiente” che consente di ascoltarvi mentre parlate nel privato delle mura domestiche o nel vostro ufficio sfruttando il microfono del vostro stesso apparecchio. Se poi chi vuole spiarvi intende economizzare può ricorrere anche ad app low cost come SpymasterPro, che propone la propria versione di base a 5,66 euro al mese, la quale promette comunque di mantenersi al 100% nascosta ed invisibile nel vostro telefono monitorando il registro delle vostre chiamate, la posizione gps e carpire tutte le foto che scattate.

Chiunque può spiarvi sullo smartphone con il trojan low cost

Nella maggior parte dei casi, per difendersi dai rischi di intrusioni illegali non è sufficiente un buon antivirus, ma è necessario ricorrere a sistemi che danno maggiori garanzie, e attingendo sempre dal web si trovano software professionali anti intercettazione come Crypto Phone proposto sul sito di Doctorspy, funzionante sia per smartphone Apple che Android, il quale viene venduto a oltre 1.000 euro, anche se pure questa soluzione presenta i suoi limiti: se infatti doveste essere bersaglio di sofisticati trojan come l’israeliano Pegasus o lo spyware Sherlock dichiarato “invincibile” anche dai massimi esperti, allora non c’è software che sia in grado di scovarlo nel vostro dispositivo elettronico.

In tal caso, l’unica via di scampo se non volete finire a comunicare tramite pizzini è quella di ricorrere a soluzioni a prova di 007, come ad esempio Saitel ideato da MyTarget, che appare come un comune astuccio di legno, ma in realtà è un potente strumento in grado di proteggere le vostre conversazioni anche se il vostro cellulare è stato infettato da un sofisticato spyware. Se avete bisogno che le vostre telefonate rimangano necessariamente top secret al riparo da orecchi indiscreti, basterà infatti inserire il vostro smartphone all’interno di questa cassetta di sicurezza ad alto contenuto tecnologico che emette costantemente interferenze acustiche artificiali impercettibili dall’esterno, impedendo così ogni tentativo di spionaggio sulle vostre chiamate e bloccando anche ogni funzione di ascolto ambientale che altrimenti potrebbe essere sfruttata dal farabutto che vuole ascoltare le vostre conversazioni attraverso il microfono del vostro telefono.

Se ancora pensate che il pericolo di essere spiati non vi riguardi, forse sarebbe il caso di riflettere su quanto i rischi siano tutt’altro che remoti e sull’ importanza di proteggere la vostra privacy, sia che si tratti di affari che della vostra vita privata, perché quello degli spyware commercializzati sul web non è diventato un mercato fiorente grazie a genitori apprensivi disposti ad improvvisarsi apprendisti agenti segreti pur di ascoltare ogni conversazione dei loro figli, ma per ben altri scopi che anche se non sono apertamente dichiarati sono però fin troppo palesi.

Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy (Nòva Il Sole 24 Ore)

Note Autore

Nicola Bernardi Nicola Bernardi

Presidente di Federprivacy. Consulente del Lavoro. Consulente in materia di protezione dati personali e Privacy Officer certificato TÜV Italia, Of Counsel Ict Legal Consulting, Lead Auditor ISO/IEC 27001:2013 per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni. Twitter: @Nicola_Bernardi

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