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La Geox colpita da un ransomware
Geox, l’azienda italiana di calzature, è stata vittima di un attacco informatico che sta paralizzando i sistemi del suo quartier generale da due giorni. I cybercriminali sono riusciti ad attaccare i sistemi dell’azienda di Montebelluna grazie a un ransomware, ossia un virus informatico che riesce a criptare i dati delle macchine infettate rendendone impossibile, o molto difficoltoso, il recupero senza l’utilizzo di una chiave d’accesso. Chiave che i cybercriminali solitamente offrono a seguito di un riscatto.
Lo studio legale Jones Day colpito da un ransomware: gli hacker pubblicano sul Dark Web i documenti di clienti illustri
Lo studio legale Jones Day è stato vittima di un attacco ransomware e i pirati stanno pubblicando i dati rubati. L’origine potrebbe essere il data breach di Accelion. Anche i documenti riservati sulla battaglia legale portata da Donald Trump per poter sovvertire il risultato delle recenti elezioni presidenziali negli USA sarebbero finiti sul Dark Web.
L’80% delle scuole è vittima di almeno un attacco ransomware
Il mondo della scuola è sempre più bersaglio di attacchi informatici. Secondo il rapporto dello studio “The State of Ransomware in Education 2023” pubblicato dall’agenzia di sicurezza informatica Sophos, lo scorso anno le scuole, sia superiori che inferiori, hanno assistito ad un imponente aumento delle violazioni.
Minacce informatiche: boom del phishing, crollano i ransomware
E' boom del phishing. Crollano i ransomware, quei virus che prendono in ostaggio un dispositivo e per riavere indietro i propri dati bisogna pagare un riscatto agli hacker. Crescono invece i criptominer, virus che vengono installati sui computer delle vittime a loro insaputa, rubando la potenza di calcolo necessaria per coniare valute digitali come i bitcoin. A dare un quadro delle minacce informatiche è il Microsoft Security Intelligence Report 2018.
Olanda: l'Università di Maastricht paga riscatto da oltre 200mila euro agli hacker per recuperare i dati
L’Università di Maastricht ha rivelato di aver pagato il riscatto di 30 bitcoin (pari a oltre 200mila euro) richiesto dagli hacker che hanno crittografato alcuni dei suoi sistemi critici a seguito di un attacco informatico che ha avuto luogo il 23 dicembre 2019.
Ora anche le fotocamere sono a rischio ransomware
I ransomware sono tra i virus informatici più subdoli perché prendono in ostaggio i file sul dispositivo richiedendo un riscatto per riappropriarsi dei propri documenti. Computer e smartphone sono gli apparecchi più colpiti, ma non sono i soli. Recentemente si è scoperto che anche le fotocamere digitali reflex e mirrorless possono essere affette da questo tipo di attacchi.
Ora gli hacker cercano le falle nei vostri server e vi minacciano di segnalarle al Garante della privacy
Fino a poco tempo fa gli hacker usavano classicamente i ransomware per crittografare i dati delle vittime minacciandole di non restituirvene l'accesso se non dietro il pagamento di un riscatto, ma ora le estorsioni online stanno vedendo un’evoluzione ancora più meschina in cui i cybercriminali minacciano di segnalare al Garante della Privacy la mancata adozione delle misure di sicurezza prescritte dal Gdpr.
Portogallo, industria produzione energia elettrica colpita da ransomware: chiesto riscatto da 10 milioni di euro
Un attacco condotto tramite il ransomware Ragnar Locker ha colpito i sistemi del gruppo Energias de Portugal (EDP), uno dei più importanti gruppi industriali portoghesi e fra i maggiori produttori di energia elettrica in Europa e il quarto produttore mondiale di energia eolica, presente in 19 paesi, con oltre 11.500 dipendenti e 11 milioni di clienti. La nota informativa a tale riguardo fornita dal gruppo EDP chiarisce che non si è verificata alcuna compromissione della continuità operativa della fornitura energetica ma che ha riguardato solamente “alcuni servizi e attività” prontamente ripristinati e che è in corso di svolgimento un’analisi approfondita dell’incidente di sicurezza.
Postel sotto attacco hacker: chiesto riscatto per non pubblicare dati
Attacco ransomware al sito di Postel spa, società del gruppo Poste Italiane, nella giornata di Ferragosto: la firma è del gruppo hacker Medusa Locker, che ha rivendicato l’episodio sul suo Data Leak Site (Dls).Il sito dell’azienda è risultato inattivo per diverse ore.
Programma promette di recuperare i dati presi in ostaggio dagli hacker, ma in realtà è un ransomware
Tra le varie minacce in circolazione sulla Rete, poche sono pericolose e devastanti come il Ransomware. Motivo per cui quando si cade vittima di questo attacco, che come suggerisce il nome ti tiene in ostaggio bloccando tutti i tuoi file, spesso si è tentati di cercare la chiave di decrittazione “magica” per sbloccare tutto. Solitamente chi è in cerca di questa soluzione si trova davanti a due scelte: