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Corso DPO al CNR di Pisa: voucher fino a 3.000 euro per gli under 40 dalla Regione Toscana
Possibilità di ottenere un contributo del Fondo sociale europeo fino a 3mila euro per i professionisti under 40 domiciliati o residenti in toscana che parteciperanno al Corso di formazione manageriale per data protection officer al CNR di Pisa per acquisire la conoscenza specialistica richiesta dal Gdpr. Crediti formativi e attestato di competenza per i partecipanti che superano l'esame finale. Erogazione da parte della Regione fino ad esaurimento dei fondi.
Costa una sanzione da oltre mezzo milione di euro all'azienda che aveva nominato il DPO in conflitto d'interessi
Aver nominato un Data Protection Officer in conflitto di interessi è costato una sanzione da 525.000 euro a una filiale di un gruppo tedesco di e-commerce.
Dal Data Protection Officer al manager dei dati: come deve cambiare il ruolo chiave del Gdpr anche nel quadro di un suo costante aggiornamento professionale
Come abbiamo detto più volte anche nelle pubblicazioni di Federprivacy, l’Unione Europea è impegnata ormai da anni in una sfida a tutto campo per conquistare la sovranità digitale e competere a livello globale con gli ecosistemi USA e Cina. È ovvio però che in questo quadro la figura del DPO, pur senza che il GDPR sia modificato, è destinata a cambiare.
Data breach da burnout per CISO e Data Protection Officer
Quando si verifica un data breach (purtroppo sempre più spesso) lo stress degli addetti ai lavori può toccare livelli da burnout, a partire dal Chief Information Security Officer (CISO) che è il primo su cui tutti i colleghi vanno di solito a puntare il dito. Tanto è vero che se questa figura che si occupa di sicurezza informatica è sempre più ricercata nel mercato del lavoro, d’altra parte la sua durata media di permanenza in un’azienda è di soli 18 mesi.
Data breach e il ruolo del Data Protection Officer nella gestione delle comunicazioni
Pianificare una procedura di data breach e poi essere in grado di gestire correttamente una violazione di sicurezza che può compromettere dati personali e la salute dei sistemi informativi è fondamentale per non incorrere in quel “panico di organizzazione” che altrimenti rischia di ottenere effetti paralizzanti e finanche aggravare l’evento occorso. Con conseguenze e impatti negativi tanto per l’organizzazione quanto per gli interessati coinvolti.
Data Protection Officer al passo con i tempi: aggiornati il programma del Master per Esperto Privacy e lo schema di certificazione TÜV Italia
Si rinnova il Master per Esperto Privacy, che nel 2023 comprenderà anche tutti i principali aggiornamenti ed i temi scaturiti dagli ultimi sviluppi normativi, riservando inoltre maggiore spazio alla cybersecurity.
Data Protection Officer da 42 euro al mese tutto compreso
Quarantadue euro al mese, tutto compreso: è la cifra (forse da record negativo), che una scuola media ha stanziato come compenso nel bando di selezione del Dpo, il responsabile della protezione dei dati. Secondo il Gdpr, il Dpo dovrebbe essere una figura chiave, ma nel settore scuola stenta a farsi apprezzare e nella vita scolastica di tutti i giorni è diffusissima la nomina di responsabili pagati pochissimo e che, indebitamente, mantengono la loro attività ai minimi termini: solo questa cruda constatazione spiega perché la privacy a scuola non sia ancora diventata una routine virtuosa.
Data Protection Officer e CISO, tra i due litiganti il terzo gode
La protezione dei dati è un mestiere sempre più difficile per Data Protection Officer (DPO) e Chief Information Security Officer (CISO) nell’era digitale in cui viviamo. Tuttavia, ad un’organizzazione che deve proteggere i propri dati non basta avere nel proprio team un professionista che si occupa della compliance normativa e un altro che si occupa della cybersecurity.
Data Protection Officer e interessati vulnerabili: quali garanzie rafforzare
Le tutele previste in materia di protezione dei dati personali seguono un approccio basato sul rischio, dovendo di conseguenza andare a rafforzare delle garanzie nel momento in cui l’attività può cagionare – o intrinsecamente cagiona – un impatto nei confronti di interessati c.d. “vulnerabili”.
Data Protection Officer sotto pressione da marketing e management per limitare la conformità al GDPR
Quando il GDPR entrò, la nuova legge sulla protezione dei dati era stata accolta come un cambiamento verso un'applicazione più rigorosa, garantendo che nell'UE il diritto fondamentale alla protezione dei dati non sarebbe esistito solo sulla carta. Ma il 74% degli addetti ai lavori afferma che le autorità troverebbero "violazioni rilevanti" se varcassero la soglia di un'azienda media.