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AI Continent Action Plan: strategia ambiziosa che non può fare a meno dei dati

Il piano di rilancio dell’UE, diffuso dalla Commissione Europea lo scorso 9 aprile, si pone l’obiettivo per i prossimi cinque anni di creare ‘’un vero mercato unico dei dati’’, allo scopo di promuovere ulteriormente l’intelligenza artificiale in Europa, rafforzando, da un lato, la sua posizione di vantaggio e diminuendo, dall’altro, il gap innovativo.

La strategia contenuta nell’AI Continent Action Plan, che si articola in cinque diversi orientamenti programmatici, parte dalla consapevolezza che assicurare l’accesso a una grande quantità di dati, e di alta qualità, concorre fortemente allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Ed è proprio su questa convinzione che si basa il secondo pilastro strategico, il quale incentiva la creazione di una vera e propria Data Union, incoraggiando la diffusione di una cultura di fiducia e di cooperazione.

AI Factories - Più nello specifico, l’Unione punta alla creazione di tredici ‘’AI Factories’’ (tra cui, l’iniziativa IT4ALIA, che posiziona il nostro paese al centro dello sviluppo dell’intelligenza artificiale in Europa), le quali assumeranno il ruolo di centri specializzati su base territoriale, in grado di supportare soggetti pubblici e privati operanti con l’intelligenza artificiale.

L’ambizione è quella di promuovere una fitta rete di AI Factories all’interno dell’Unione Europea, al fine di assicurare un accesso paritario alle risorse tecnologiche, anche nei territori meno sviluppati.

Data Labs -  All’interno di esse, riveste un’importanza strategica l’adozione dei Data Labs, degli spazi di innovazione e collaborazione volti a facilitare l’accesso e l’utilizzo dei dati. Tali laboratori, oltre a recepire e integrare i dati dalle varie AI Factories, saranno in stretto collegamento con i Common European Data Spaces – come quello della sanità o dell’energia - per poi garantire l’accessibilità di dati ad alta qualità agli sviluppatori di IA, secondo condizioni di utilizzo adeguate e nel pieno rispetto del quadro normativo vigente.

L’obiettivo è quello di contrastare l’attuale frammentazione, facilitando l’accesso a risorse essenziali per l’addestramento e la validazione dei modelli di IA. In aggiunta a ciò, la Commissione Europea ha recentemente lanciato Simpl, uno strumento open source e sicuro in grado di supportare l’accesso ai dati e l’interoperabilità tra gli spazi di dati nell’Unione, garantendo che i dati disponibili siano costantemente aggiornati e sicuri.

(Nella foto: l'Avv. Domenico Battaglia)

I dati alla guida dell’innovazione - In conclusione, l’AI Continent Action Plan individua una strategia ambiziosa volta a elevare l’Unione Europea come leader mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale. In una simile visione, emerge con chiarezza che l’efficacia dei sistemi di intelligenza artificiale non può fare a meno dei dati, che ne costituiscono fondamento imprescindibile: per creare un ‘’continente’’ dell’intelligenza artificiale, appare cruciale dotarsi di una vasta quantità di dati affidabili, tempestivamente aggiornati e capaci di dialogare tra loro.

A questo proposito, preoccupano – e non poco – le dichiarazioni della Vicepresidente della Commissione europea per la Sovranità tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia, Henna Virkkunen, nel momento mentre vengono annunciate pacchetti di semplificazione pensati per ridurre la burocrazia a carico delle imprese tech e delle PMI. Ciò mentre già attendiamo la proposta della Commissione relativa ad un pacchetto di norme volte a semplificare il GDPR.

Orbene, il pericolo è davvero dietro l’angolo: pur di essere attraenti ed attrarre i capitali, ci stiamo forse determinando di rinunciare alla tutela di alcuni diritti fondamentali? Si inizia, forse, a pensare, anche in UE, che i diritti costituiscano un ostacolo invece che un baluardo?

Note sull'Autore

Domenico Battaglia Domenico Battaglia

Avvocato del foro di Bolzano, socio membro Federprivacy e Delegato per la provincia di Bolzano. Membro dei gruppi di lavoro per la tutela della privacy nella gestione del personale, cybersecurity e studi professionali di Federprivacy. Docente a contratto presso l'Università di Padova. Data Protection Officer del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bolzano. - Email: battaglia@dedconsulting.org

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