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Garante Privacy, gestiti oltre 4.000 reclami nel 2024 con 835 provvedimenti adottati e sanzioni per 24 milioni di euro

Il 15 luglio il Garante della privacy ha presentato alla Camera dei Deputati la relazione annuale sulle proprie attività svolte nel 2024. Nel suo discorso (video integrale sul sito della WebTv della Camera), il Presidente, Pasquale Stanzione, ha illustrato i diversi fronti su cui è stata impegnata l'Autorità nel corso di un anno caratterizzato da interventi in ambiti fortemente innovativi come le nuove tecnologie emergenti, l’intelligenza artificiale generativa, i modelli “pay or ok” e l’addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale tramite web scraping, accanto a costanti consolidate come il contrasto al telemarketing aggressivo, la tutela dei soggetti più vulnerabili e la protezione dei dati sanitari.

Sono stati 835 i provvedimenti collegiali adottati dall’Autorità per la protezione dei dati personali, di cui 468 sono provvedimenti correttivi e sanzionatori con oltre 24 milioni di euro di multe riscosse.

Il Garante ha inoltre fornito riscontro a 4.090 reclami (quindi una media di 11 al giorno) e ricevuto 93.877 segnalazioni riguardanti, tra l’altro il marketing e le reti telematiche, i dati on line delle pubbliche amministrazioni, la sanità, la giustizia, il cyberbullismo, la sicurezza informatica, il settore bancario e finanziario, il lavoro, nonché 823 in materia di revenge porn.

I pareri resi dal Collegio su atti regolamentari e amministrativi sono stati 47 ed hanno riguardato la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione; la sanità, il fisco, la giustizia, l’istruzione, funzioni di interesse pubblico.

I pareri su norme di rango primario sono stati 12: in particolare, riguardo diritti fondamentali, fisco, digitalizzazione della pubblica amministrazione, e la sanità.

Le comunicazioni di notizie di reato all’autorità giudiziaria sono state 16 e hanno riguardato violazioni in materia di controllo a distanza dei lavoratori, accesso abusivo a un sistema informatico, falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante.

Il totale dei data breach notificati nel 2024 al Garante da parte di soggetti pubblici e privati sono stati ben 2204, ovvero in media 6 notifiche ricevute ogni giorno dall'Autorità.

Nel settore pubblico (498 casi), le violazioni dei dati personali hanno riguardato soprattutto Comuni, istituti scolastici e strutture sanitarie; nel settore privato (1706 casi) sono stati coinvolte sia PMI e professionisti sia grandi società del settore delle telecomunicazioni, energetico, bancario, dei servizi e delle telecomunicazioni. Nei casi più gravi sono stati adottati provvedimenti di tipo sanzionatorio.

Le ispezioni effettuate nel 2024 sono state 130 in linea rispetto a quelle dell’anno precedente. Gli accertamenti svolti, anche con il contributo del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza, hanno riguardato diversi settori, sia nell’ambito pubblico che privato: in particolare, SPID, impiego di tecnologie innovative (dispositivi installati o sperimentati da alcuni comuni per il controllo dei flussi turistici), registro elettronico, tecnologie di riconoscimento facciale, strumenti di videosorveglianza e controllo dei lavoratori, ricerca scientifica, data breach.

Nel 2024 è proseguita l’attività di controllo e monitoraggio dei trattamenti su dati registrati nella sezione nazionale del Sistema di informazione Schengen (SIS).

Per quanto riguarda l’attività di relazione con il pubblico si è dato riscontro a oltre 16.045 quesiti, che hanno riguardato, in maniera preponderante, gli adempimenti connessi all’applicazione del Regolamento Ue e all’attività dei Responsabili del trattamento, seguiti dalle questioni legate al telemarketing indesiderato; al rapporto di lavoro pubblico e privato; alla videosorveglianza; alle problematiche poste dal web; alla salute e alla ricerca; all’intelligenza artificiale.

Per quanto riguarda l’attività di informazione e comunicazione istituzionale, nel 2024 l’Autorità ha diffuso 50 comunicati stampa, 15 Newsletter, realizzato 4 campagne informative, e prodotto 52 video informativi su temi di maggiore interesse per il pubblico, diffusi sul web e sui social media.

Fonte: Garante Privacy

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