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Dettagli di denunce e querele di un cittadino pubblicate sull'albo pretorio online, interviene il Garante della Privacy

Costa caro al comune pubblicare provvedimenti integrali come delibere e determine piene di informazioni personali non occultate. La trasparenza non può infatti diventare un modo per liberalizzare in maniera indiscriminata la diffusione dei dati personali.

Privacy di rigore per delibere e determine

Lo ha chiarito il garante per la protezione dei dati personali con ordinanza ingiunzione 45 del 10/2/22. Un cittadino ha proposto reclamo all'autorità dopo aver appreso che sull'albo pretorio di un comune erano stati diffusi tutti i dettagli delle sue denunce e querele per giustificare la revoca dell'assunzione in servizio di un altro soggetto.

Il garante ha quindi avviato un'istruttoria che si è conclusa con l'applicazione di una misura punitiva a carico del comune che in qualità di titolare del trattamento ha violato la normativa in materia di protezione dati personali.

Per fornire un'adeguata motivazione ad un provvedimento amministrativo è corretto illustrare dettagliatamente tutti gli accadimenti. Ma prima di pubblicare all'albo pretorio questi atti occorre una minimizzazione finalizzata al rispetto dei principi previsti dal regolamento europeo.

(Fonte: Italia Oggi del 22 marzo 2022 - di Stefano Manzelli)

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org 

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