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Privacy Nutrition Labels vs Privacy Dynamic Targeting: un nuovo paper su informazioni all'interessato ed esercizio dei diritti
Mentre il modello statico ex ante, come quello ideato da Apple con le Privacy Nutrition Labels, resta ancorato a dinamiche tradizionali di somministrazione delle informazioni (sebbene tradotte in forma creativa e innovativa) e rischia di comportare anche effetti collaterali sulla libera iniziativa economica e sulla libertà di espressione degli sviluppatori, l’approccio dinamico ex post che contraddistingue le politiche di altri operatori sembra rappresentare più nitidamente il futuro della privacy. Una nuova proposta arriva dall'Istituto Italiano per la Privacy.
Privacy, oltre 400 milioni di euro di sanzioni in Europa nel 2019
Studio di Federprivacy rileva che lo scorso anno sono state 190 le multe comminate dalle autorità per la privacy nello SEE per un totale di 410 milioni di euro. Il Garante italiano è l'authority più attiva con 30 provvedimenti, mentre la più severa è quella del Regno Unito con sanzioni per 312 milioni. Ancora all'asciutto Irlanda e Lussemburgo. Bernardi: "Fenomeno di autorità di controllo a doppia velocità". Il 44% dei casi per trattamenti illeciti di dati. Settore più colpito quello della p.a. con il 17% del totale delle multe
Protocollo tra Garante e Creative Commons per semplificare le informative privacy
Semplificare l’elaborazione delle informative privacy usando il metodo Creative Commons, il sistema attraverso il quale il contenuto e il significato delle licenze per la fruizione di contenuti protetti dal diritto d’autore sono tradotti in simboli standard, universali, generabili automaticamente attraverso un’apposita piattaforma. Proseguendo nella sua azione di semplificazione degli adempimenti previsti dal Regolamento Ue, l’Autorità Garante italiana per la protezione dei dati personali ha siglato un protocollo d’intesa che avvia la collaborazione con il Capitolo italiano di “Creative Commons” (CC), un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro.
Reddito di cittadinanza: il sito istituzionale “regala” dati a Google e Microsoft?
Può la scelta di un carattere tipografico mettere a rischio la privacy dei cittadini italiani? Il nuovo sito sul reddito di cittadinanza messo in piedi dal ministero del Lavoro è online da poche ore, ma già c’è chi gli ha fatto pelo e contropelo. Matteo Flora, blogger, hacker ed esperto di analisi e protezione dei dati, ha analizzato il codice sorgente del nuovo sito scoprendo che:
Sanzione per l'Asl che pubblica un'informativa privacy piena di strafalcioni
Alla p.a. non si applica la portabilità dei dati e neppure il legittimo interesse. E la base giuridica per i trattamenti sanitari non è il consenso. È quanto ha affermato il Garante nelle motivazioni dell'ordinanza n. 8 del 13 gennaio 2022, con la quale l'autorità ha applicato a una azienda sanitaria una sanzione di 7.500 euro per avere sbagliato a scrivere un'informativa privacy.
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Sim card intestate a clienti ignari, la Cassazione dà ragione al Garante sulla sanzione per omessa informativa agli interessati
La Cassazione, con la sentenza n. 10740/2019 del 17 aprile scorso, ha accolto il ricorso proposto dal Garante per la Privacy sulla omessa informativa ai soggetti interessati per un illecito utilizzo dei dati, riguardo sim card intestate a clienti ignari.
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Telecamere in aula, informative chiare e aggiornate altrimenti scatta la sanzione
Paga dazio l'ateneo senza cartelli ad hoc: non è possibile tappezzare l'università di telecamere senza una adeguata segnaletica informativa e in mancanza dei necessari accordi con le rappresentanze sindacali. Il cartello informativo in particolare deve essere chiaro, aggiornato e completo con tutti i riferimenti più importanti sulla privacy. Diversamente basta un semplice reclamo all'autorità per fare scattare importanti sanzioni pecuniarie.
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Twitter punta sulla 'gamification' per avvicinare i propri utenti alla privacy
Recentemente Twitter ha reso disponibile una nuova modalità per mettere i propri utenti a conoscenza delle proprie politiche e impostazioni relativamente al trattamento e alla tutela dei dati personali. Il gioco si chiama “Twitter Data Dash” e, affiancando le classiche informative che spesso vengono bellamente ignorate dagli utenti, questo nuovo modo di pensare all’informativa privacy prova ad avvicinare i suoi utenti verso al mondo della Privacy in maniera leggera e giocosa.
Vengono pubblicati nella classifica dei più ricchi ma rivendicano la loro privacy, sanzionato l'editore
Molti possono solo sognare di comparire nelle classifiche degli uomini più ricchi stilate da Forbes, ma a quanto pare alcune delle famiglie più facoltose dell’Ungheria non hanno affatto gradito di vedersi pubblicate nella prestigiosa rivista senza essere state preventivamente interpellate, e per questo hanno deciso di rivolgersi all’autorità per la protezione dei dati magiara, la quale ha in parte accolto i loro reclami multando la casa editrice.
Videosorveglianza, il Garante raccomanda cartelli di informativa con icone “user-friendly”
Il Garante Privacy (provvedimento 137/2025) ha chiarito che l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza da parte di pubblici esercizi può determinare, in relazione al posizionamento delle telecamere e alla qualità delle immagini riprese, un trattamento di dati personali.
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Il presidente di Federprivacy alla trasmissione Ore 12 su CR1 TV
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