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Pugno di ferro contro gli hacker che violano segreti industriali
La pirateria informatica che svela il know-how aziendale diventa un'aggravante del reato di rivelazione di segreti scientifici o commerciali, punito dall'articolo 623 codice penale: articolo riscritto dal decreto legislativo, approvato definitivamente dal consiglio dei ministri di ieri, che attua la direttiva (Ue) 2016/943 sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali) contro l'acquisizione, l'utilizzo e la divulgazione illeciti. L'obiettivo è la tutela dei valori immateriali, intervenendo a tutto campo, sia civile sia penale. Vediamo alcuni passaggi significativi dell'articolato.
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Rivelazione di segreti industriali per chi utilizza il know how della vecchia azienda in altra nuova
Rivelazione di segreti industriali per i meccanici che, prima lavoravano presso una grande azienda e che successivamente creando una srl, si sono messi in concorrenza con la vecchia impresa costruendo prodotti con caratteristiche simili. Questo il principio espresso dalla Cassazione penale con la sentenza n. 16975/20.
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Trafugati progetti industriali dei nuovi MacBook, gli hacker ricattano Apple chiedendo 50 milioni di dollari
Gli hacker di Sodinokibi REvil, specializzati nelle attività criminali tramite il ransomware REvil, hanno annunciato di essersi infiltrati nella rete di Quanta Computer, società con sede a Taiwan che è un fornitore chiave di Apple nella produzione di Macbook e Apple Watch, riuscendo a carpire una quantità imprecisata di dati che conterrebbero documenti e progetti del colosso tecnologico di Cupertino, e chiedendo alla stessa Apple di pagare un riscatto di 50 milioni di dollari per evitare che i pirati diffondano i segreti industriali nel dark web.
Violazione di segreti industriali, maxi condanna per l'ex manager
Manager condannato a risarcire 4,5 milioni di euro alla società - una multinazionale tedesca - di cui era stato “ad” e dipendente. Interessante sentenza del tribunale di Ancona - sezione specializzata in materia di impresa - in tema di violazione di segreti industriali, sia per il metodo di calcolo del danno, sia per le ulteriori prescrizioni contro il convenuto (tra cui 100mila euro di penale per ogni violazione dell’inibitoria). I fatti di causa, che verosimilmente occuperanno l’autorità giudiziaria per altri gradi, risalivano al 2012, dopo che l’amministratore della collegata italiana aveva lasciato la multinazionale.
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