Visualizza articoli per tag: interferenze illecite
Foto invasive in casa, anche se il personaggio è famoso ha comunque una certa aspettativa del rispetto della sua privacy
Una testata giornalistica deve rispettare la legittima aspettativa di riservatezza che si gode nella propria abitazione e deve sempre valutare, caso per caso, se le foto pubblicate rispettino o meno il principio di essenzialità dell’informazione e risultino di interesse pubblico.
Hotel e case vacanza, occhio alla webcam nascosta
Deve essere stata una scoperta choc, quella di una famiglia neozelandese che nei giorni scorsi si apprestava a soggiornare in Irlanda in una casa scelta sul portale di affitti online Airbnb: tutto nella norma al loro arrivo, almeno fino a quando il padre Andrew Barker, esperto di sicurezza informatica, ha analizzato la rete wifi, scoprendo che mimetizzata in un finto rilevatore di fumo collocato sul soffitto del soggiorno c'era una telecamera nascosta.
Il dipendente può usare in giudizio la conversazione registrata di nascosto
Un dipendente può utilizzare le conversazioni di suoi colleghi, registrate a loro insaputa e senza il loro consenso, se questo utilizzo è funzionale alla tutela giudiziale di un proprio diritto. Con questo principio, coerente con l’indirizzo maggioritario della giurisprudenza, la Corte di cassazione (ordinanza 24797/2024) riafferma il primato della tutela dei mezzi di difesa rispetto alle esigenze di riservatezza dei terzi.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
La registrazione occulta della riunione aziendale non è cedibile ai colleghi di lavoro
La registrazione occulta della riunione aziendale da parte di un lavoratore con cessione, a distanza di due anni, ad altri colleghi costituisce un trattamento illecito di dati personali. L’utilizzo della registrazione da parte dei colleghi in un autonomo contenzioso contro il datore realizza un comportamento altrettanto illecito e comporta una sanzione pecuniaria a loro carico in base al Regolamento UE 2016/679 (articoli 58 e 83).
Smart assistant: Google ammette di registrare conversazioni di nascosto
Una notizia che scuote il mondo della smart home, anche se non stupisce i più paranoici, ha appena fatto il giro del mondo: Google ha ammesso che Assistant registra l’audio degli utenti anche quando non chiamato in causa dalla hotword “Ok Google”. Stando a quanto condiviso da IndiaToday, dei portavoce di Google avrebbero affermato di fronte ad un comitato del governo indiano che i dipendenti dell’azienda ascoltano le conversazioni degli utenti con Google Assistant.
Sono prove documentali le video registrazioni dei privati in aree condominiali o a uso comune
Da una lite tra avvocati la Cassazione penale coglie l'occasione di chiarire che il socio che videoregistra in spazi condominiali dello stabile dove si trova lo studio comune o in spazi dell'area privata, ma aperti alla vista, non commette il reato di interferenza illecita nella vita privata dell'altro socio di cui lamenta il comportamento persecutorio. E tali registrazioni ben possono fondare la condanna per stalking se risultano decisive al netto di quelle inutilizzabili perché effettuate nello spazio privato dello studio.