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Usa, Boeing nel mirino degli hacker: il colosso aerospaziale colpito dal virus WannaCry
Boeing nel mirino degli hacker. Il principale produttore aerospaziale statunitense è stato colpito da WannaCry, il virus che ha già infettato migliaia di sistemi operativi lo scorso anno in 150 paesi del mondo. A darne notizia è stato il quotidiano Seattle Times, partendo da una nota a firma Mike VanderWel, che ha chiesto all'azienda di prendere (per tempo) le misure adatte. Ma andiamo per gradi.
Usa, gli hacker rubano dati sanitari di 1,6 milioni di persone
Negli Stati Uniti, la Laboratory Services Cooperative (LSC) ha reso noto di aver subito una violazione dei dati in cui gli hacker hanno rubato informazioni sensibili di circa 1,6 milioni di persone dai suoi sistemi.
Usa, hacker violano la privacy di 4,5 milioni di pazienti
La Community Health Systems, che opera 206 ospedali attraverso gli Usa, ha annunciato che gli hacker hanno avuto accesso nei loro computer rubando i dati di 4,5 milioni di pazienti . I pirati hanno rubato nomi, numeri di previdenza sociale, indirizzi, compleanni e numeri di telefono. Chi ha ricevuto un trattamento dal network di proprietà dell’ospedale - o è stato riferito da un medico fuori dalla struttura - ne è colpito. La violazione dei dati mette le persone ad alto rischio di frode di identità.
Usa: attacco hacker catastrofico a provider di posta elettronica, cancellati tutti i dati degli utenti
VFEmail.net, un provider di posta elettronica sicuro con sede negli Stati Uniti ha perso tutti i dati e anche i file di backup dopo che degli hacker sconosciuti hanno distrutto l’intera infrastruttura statunitense, cancellando nel giro di poche ore e senza una ragione apparente un enorme patrimonio di dati accumulato in quasi due decenni di attività.
Via libera del Consiglio dei Ministri al disegno di legge sulla cybersicurezza, giro di vite contro gli hacker
Via libera del Governo al disegno di legge sulla cybersicurezza. Con il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2024 vengono introdotte regole più stringenti per contrastare i crimini informatici.
Violata la privacy dei clienti di Louis Vuitton: salvi i dati delle carte di credito, ma il grosso problema sta negli indirizzi di consegna
Recentemente Louis Vuitton ha dichiarato che alcune violazioni dei dati personali nei suoi negozi in Turchia, Corea del Sud e nel Regno Unito hanno esposto le informazioni sensibili di alcuni clienti, e al riguardo l'autorità di controllo della Turchia ha rilasciato anche un avviso al pubblico sul data breach del noto marchio di lusso, scrivendo che un’indagine sull’incidente è attualmente in corso.
Violati 21 milioni di account sull’app Timehop
Timehop è stata violata mercoledì 4 luglio e gli hacker si sono impossessati dei dati di 21 milioni di utenti. A darne notizia l’azienda che produce l’app, con un comunicato ufficiale nel quale asserisce di essere riuscita a limitare i danni, essendosi accorta dell’intrusione mentre era in corso.
Violati e messi in vendita nel dark web 600mila account di posta elettronica di Email.it
Le caselle postali di 600mila account del provider italiano di posta elettronica Email.it sono state violate. Un gruppo di hacker che si definisce NoName Hacking Group ha messo in vendita nel dark web il database sottratto a Email.it I dati vengono venduti in Bitcoin a un prezzo che va dai 3.400 ai 20.000 dollari, a seconda del tipo di file che si vuole acquistare.
Violato il sistema informatico degli hotel Marriot: a rischio i dati personali di 500 milioni di clienti
La catena di alberghi Marriott ha annunciato di aver subito attacchi informatici a partire dal 2014: a rischio sarebbero le informazioni di circa 500 milioni di clienti. Il gruppo americano con sede a Bethesda (in Maryland) ha precisato in una nota di aver ricevuto una segnalazione l’8 settembre riguardo un tentativo di accesso a prenotazioni negli Stati Uniti e che una inchiesta interna ha rivelato che “soggetti non autorizzati” hanno “copiato e criptato delle informazioni effettuando azioni per ritirarle”.
Violato sito di incontri: gli hacker trafugano dati sensibili degli utenti e li pubblicano online
Gli hacker hanno violato il sito di incontri Meetmindful.com, fondato nel 2014, trafugando e poi pubblicando i dati personali degli utenti registrati. Tra questi, nomi, email, indirizzi, date di nascita, stato civile, dettagli fisici, tipo di appuntamenti richiesti, indirizzi IP, geolocalizzazioni e credenziali per entrare in Facebook. Non è la prima volta che i dati degli utenti di siti di dating finiscono online, con alcuni casi anche di 'sextortion', pratica con la quale i cybercriminali scrivono agli utenti colpiti e li minacciano di rendere pubbliche le loro immagini e le loro informazioni sensibili se non pagano un riscatto, generalmente in bitcoin.
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Ansa: presentato alla Camera il libro 'Smetti di farti spiare difendi la tua privacy'
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