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Migliaia di videochiamate su Zoom finite su internet ad insaputa degli utenti

Pubblicate sul web ad insaputa degli utenti migliaia di registrazioni di videochiamate effettuate dal servizio di Zoom, l’app diventata molto popolare in questo periodo di pandemia del Coronavirus. Come riportato sul Washington Post, sono infatti risultati accessibili su piattaforme di video sharing come Youtube e Vimeo i video di riunioni di lavoro, di attività scolastiche, riunioni religiose, e di conversazioni private.

 

Allo stesso tempo molti filmati rinvenuti su internet contenevano nomi, numeri di telefono e altre informazioni personali, tra cui anche immagini e dati sensibili.

A marzo l’agenzia Bloomberg aveva annunciato un’azione legale contro Zoom per la presunta divulgazione di informazioni riservate degli utenti, e in un altro procedimento intentato in un tribunale della città di San Jose in California, un soggetto privato aveva accusato Zoom di raccogliere informazioni sugli utenti senza il loro consenso e neppure dando un preavviso al momento dell’installazione o dell’apertura dell'applicazione, per poi trasferire i dati a terzi, tra cui anche social network come Facebook.

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