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Marco Soffientini

Avvocato esperto di protezione dei dati personali, Data Protection Officer di Federprivacy. Autore Ipsoa, docente Unitelma Sapienza, Privacy Officer certificato TÜV Italia, Fellow Istituto Italiano Privacy.  - Twitter: @msoffientini1

Torna a far parlare di sé per le lacune nel rispetto della privacy la casa della moda Hennes & Mauritz dopo che nel 2020 fu sanzionata dal Garante svedese a pagare una multa di 35,3 milioni di euro per aver “spiato” i propri dipendenti nella filiale tedesca di Norimberga.

Un film degli anni ’80 intitolato “Le vite degli altri” narrava la storia di una coppia che viveva nella DDR e che era spiata nella vita quotidiana dalla Stasi. Il film racconta una storia reale, come molte altre di quel periodo storico, nella quale lo spionaggio avveniva con l’uso delle tecniche più sofisticate dell’epoca, ma che oggi risultano superate rispetto alle opportunità che la scienza e la tecnica attuali ci offrono, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati.

E’ ancora impressa nella nostra memoria la storia della bimba di dieci anni originaria di Palermo morta nel 2021 impiccata a seguito della “blackout challenge” su Tik Tok: la sfida, lanciata sulla piattaforma di Zhang Yiming e consistente nel mostrare il proprio coraggio e capacità a resistere il maggior tempo possibile con una cintura, sciarpa o corda stretta al collo.

Un recente provvedimento prescrittivo e sanzionatorio dell’Autorità Garante della protezione dei dati personali in materia di marketing (provv. 15 Dicembre 2022 – doc. web n. 9856345) ripropone interessanti temi di data protection legati al rispetto del principio della Privacy by design e by default.

Quando scarichiamo le tanto famigerate app da internet ci accorgiamo che spesso sono accompagnate da tante, anzi moltissime recensioni che sembrano celare un desiderio, una debolezza o una ricerca di attenzione da parte di chi le scarica. Un esempio di questa necessità di comunicare o di intavolare rapporti con chicchessia, che magari non si riescono a costruire nel mondo reale, è rappresentato dall’app Replika, un’applicazione statunitense di tipo chatbot dotata di un algoritmo di intelligenza artificiale programmato per creare “un amico virtuale”.

Scriveva Cesare Pavese che la fantasia umana è immensamente più povera della realtà, e in effetti, la notizia riportata recentemente dal principale quotidiano israeliano Haaretz è di quelle che lasciano senza parole: una start up israeliana ha sviluppato un software di videoanalisi intelligente denominato “Toka”, non solo in grado di accedere a tutte le telecamere a circuito chiuso, ma anche in grado di modificare le immagini riprese in “live” e alterare le registrazioni del passato.

Un recente provvedimento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (Provv. 10.11.2022, doc. web n.9832838) si è occupato nuovamente del trattamento di dati biometrici in ambienti di lavoro affermando che è ammissibile solo se necessario per adempiere gli obblighi ed esercitare i diritti del datore di lavoro previsti da una disposizione normativa.

Il Decreto del Ministero dell’Interno del 13 Giugno 2022 “ Modalità di utilizzo da parte delle Forze di polizia degli aeromobili a pilotaggio remoto” indirizzato alle forze di polizia di attua quanto previsto dall'art. 5, comma 3-sexies del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, che demandava ad un decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della difesa e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile, la disciplina delle modalità di utilizzo, da parte delle Forze di polizia, degli aeromobili a pilotaggio remoto, ai fini del controllo del territorio per finalità di pubblica sicurezza, con particolare riferimento al contrasto del terrorismo e alla prevenzione dei reati di criminalità organizzata e ambientale.

Una recente pronuncia del TAR della Puglia (TAR Puglia, sez. II, 2 novembre 2021, n. 1579) ha affrontato il caso di un automobilista coinvolto in un sinistro stradale che ha richiesto i filmati delle telecamere comunali ai sensi della Legge 241/90. Come noto si tratta della normativa sull’accesso ai documenti amministrativi che consente di richiedere documenti, dati e informazioni detenuti da una Pubblica Amministrazione riguardanti attività di pubblico interesse, purché il soggetto richiedente abbia un interesse diretto, concreto e attuale rispetto al documento stesso.

Il Garante inglese (ICO – Information Commissioner’s Office) a Ottobre 2022 ha rilasciato una guida operativa per i diversi sistemi video che effettuano trattamenti di rilevazione o registrazione immagini, come ad esempio le telecamere per la lettura targhe, le body cam, i droni o sistemi di riconoscimento facciale.

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Privacy Day Forum 2023: il trailer della giornata

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