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E' possibile investire nell'intelligenza artificiale e proteggere i dati dei cittadini?

E' possibile investire nell'intelligenza artificiale e proteggere i dati dei cittadini?

L'Europa vuole essere leader nella rivoluzione dell'intelligenza artificiale (IA). Un'ambizione che contrasta con la volonta' dell'Ue di proteggere il diritto alla privacy, perche' l'IA si basa proprio sulla disponibilita' dei dati. Un nuovo regolamento europeo punta a rendere compatibili i due obiettivi, ma non risolve la questione, secondo un'esperta dell'argomento.

Le Privacy Enhancing Technologies e la sfida della condivisione sicura dei dati anonimizzati

Le Privacy Enhancing Technologies e la sfida della condivisione sicura dei dati anonimizzati

Partiamo da un numero: la condivisione sicura dei dati potrebbe sbloccare a livello globale quasi 3 trilioni di dollari di Pil annuale nei prossimi 20 anni. Lo scrive McKinsey, avvertendo però che la riservatezza del dato sta in qualche modo frenando le ricadute dell’uso dei Big data.

Attività di telemarketing più costose per le aziende, ma anche meno efficaci

Attività di telemarketing più costose per le aziende, ma anche meno efficaci

Apparentemente è una cosa semplice: chi non vuole ricevere chiamate telefoniche da qualcuno che cerca di vendergli qualcosa, iscrive il suo numero di telefono nell’apposito Registro pubblico delle opposizioni (Rpo) e così si mette al riparo dagli scocciatori. Di fatto le cose sono un po’ più complesse, tanto è vero che una legge (la n. 5 del 2018) approvata più di quattro anni fa diventerà operativa, forse, nel luglio 2022.

La cybersecurity è l’altra faccia della privacy

La cybersecurity è l’altra faccia della privacy

Il Garante della protezione dei dati personali e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) hanno firmato un Protocollo d’intesa che avvia la cooperazione tra le due istituzioni. L’obbiettivo è di promuovere iniziative congiunte nel campo della cybersicurezza nazionale e della protezione dei dati personali. La notizia è benvenuta. Personalmente, ho sempre sostenuto che la cybersecurity è l’altra faccia della privacy.

Diritto alla portabilità dei dati e servizi di infomediation

Diritto alla portabilità dei dati e servizi di infomediation

Da quando nel 2006 Clive Humby, data scientist e matematico inglese, coniò la celebre affermazione: “I dati sono il nuovo petrolio” (Data is the new oil), il mercato ha visto svilupparsi vari modelli di commercializzazione dei dati personali fondati su servizi di “infomediation”. Si tratta di business model nati negli Stati Uniti, dove gli erogatori del servizio (c.d. data companies o “infomediari”) mirano ad acquisire, in favore e per conto degli interessati, grandi quantità di dati personali presso aziende che li hanno raccolti a vario titolo (ad es. un supermercato che gestisce i dati personali acquisiti tramite le fidelity card), al fine di monetizzare questo patrimonio ed ottenere una remunerazione sia per l’interessato che per se stessi.

Il 2022 sarà un anno complicato per la privacy ma guai a gettare la spugna

Il 2022 sarà un anno complicato per la privacy ma guai a gettare la spugna

"La privacy è stata costruita come un dispositivo escludente, come uno strumento per allontanare lo sguardo indesiderato, per sottrarsi all’occhio del pubblico. Ma l’analisi delle sue definizioni mostra anche le sue progressive trasformazioni che hanno fatto emergere un diritto sempre più finalizzato a rendere possibile la libera costruzione della personalità, l’autonomo strutturarsi dell’identità, la proiezione nella sfera privata dei principi fondamentali della democrazia”.

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

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