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ChatGPT sarà pure intelligente ma di calcio non ci capisce tanto

ChatGPT sarà pure intelligente ma di calcio non ci capisce tanto

Negli ultimi tempi ChatGpt ha acceso i riflettori sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, e in effetti l’assistente virtuale conversazionale sviluppato da OpenAI sta affascinando milioni di utenti per la sua capacità di comprendere e generare il linguaggio naturale in modo molto simile a quello umano. Se ChatGpt è effettivamente in grado di comporre testi complessi, rispondere a una vasta gamma di domande e fornire informazioni su fatti storici, cultura popolare, temi scientifici e tecnologici, dall'altra parte man mano che gli utenti vi prendono dimestichezza e lo testano sui vari argomenti emergono anche delle evidenti limitazioni, compresa quella che nello sport più seguito dagli italiani non sembra azzeccarci più di tanto, e in molti casi non pare neanche troppo aggiornato.

La privacy degli ‘ultimi’

La privacy degli ‘ultimi’

«Noi pensiamo di discutere soltanto di protezione dei dati, ma in realtà ci occupiamo del destino delle nostre società, del loro presente e soprattutto del loro futuro». Diceva così Stefano Rodotà. E, naturalmente, aveva assolutamente ragione.

Bisogna dare agli studenti gli strumenti per innescare la loro capacità di ragionare su ciò che trovano nella grande vetrina di internet

Bisogna dare agli studenti gli strumenti per innescare la loro capacità di ragionare su ciò che trovano nella grande vetrina di internet

«Noi diamo il consenso ai cookie perché vogliamo tutto subito»: questa la risposta di un giovane studente nel corso di una conferenza sulla privacy in un liceo scientifico organizzata da Campus Orienta. L’affermazione nella sua spontaneità mette in evidenza l’urgenza di iniziative formative che la scuola deve promuovere a proposito di argomenti che, a vario titolo, trattano della protezione dei dati.

L’identità digitale nel metaverso: una nuova realtà con cui misurarsi tra rischi di tracciamento e potenziale perdita di privacy

L’identità digitale nel metaverso: una nuova realtà con cui misurarsi tra rischi di tracciamento e potenziale perdita di privacy

L’avvento della rete e la sua conseguente evoluzione, si pensi al web 2.0 (ma ormai già si parla di web 3.0) se da un lato ha sicuramente migliorato la nostra qualità della vita in termini di servizi, utilità, comodità, ecc. dall’altro ha inevitabilmente determinato un innalzamento di livello del c.d. cyber risk con una maggiore diffusione di reati comuni che sfruttano lo strumento informatico e la nascita di nuovi reati e nuove insidie che hanno nell’informatica e la telematica la loro genesi.

Metaverso tra utopie e distopie: abbiamo il dovere di mantenere il digitale radicato nella dimensione terrestre

Metaverso tra utopie e distopie: abbiamo il dovere di mantenere il digitale radicato nella dimensione terrestre

Parlare, oggi, di metaverso è un po’ come discutere di internet negli anni settanta. Non tutte le previsioni di cosa sarebbe stato si sono rivelate vere. Eppure internet ha determinato una serie di innovazioni tecnologiche rivoluzionarie, quali la capacità di consentire ai computer di comunicare tra loro su grandi distanze o quella di collegarsi da una pagina web all'altra. Innovazioni che, successivamente, sono state gli elementi costitutivi per realizzare le “strutture astratte” attraverso le quali navighiamo in rete: siti Web, app, social network.

Compliance privacy: i vantaggi della nomina del Data Protection Officer tra obbligo e opportunità

Compliance privacy: i vantaggi della nomina del Data Protection Officer tra obbligo e opportunità

Chi si occupa di privacy fin dall'entrata in vigore della prima normativa, ormai venticinque anni fa, sa che il principale problema per tutti i soggetti economici che si sono adeguati alle prescrizioni obbligatorie in questi anni è sempre stato quello di dare continuità a quanto fatto. In moltissimi casi le aziende si sono armate di buona volontà, hanno adottato gli adempimenti obbligatori con diligenza, facendosi supportare magari da professionisti di qualità e poi però hanno seppellito tutto quanto fatto in un cassetto, fino a che una nuova esigenza specifica non si fosse ripresentata.

Privacy Day Forum 2023: il trailer della giornata

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