Visualizza articoli per tag: haters
Decreto legge Pnrr bis: stop ai post lesivi sui social da parte dei dipendenti della pubblica amministrazione
Stop al pubblico dipendente «hater»: anche se posta sul suo account social privato, non può ledere l'immagine della pubblica amministrazione. Stop, dunque, al caricamento di testi, immagini e meme o qualsiasi altro contenuto elettronico che violi i doveri deontologici del dipendente della pubblica amministrazione. È questo l'effetto dell'articolo 4 del decreto-legge, approvato dal consiglio dei ministri del 13 aprile 2022, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il 'like' sul post razzista è un grave indizio del reato di istigazione all’odio
Il like sui post antisemiti pubblicati nei social network è un grave indizio del reato di istigazione all’odio razziale. Il gradimento, infatti, non solo dimostra, incrociato con altre evidenze, l’adesione al gruppo virtuale nazifascista, ma contribuisce alla maggiore diffusione di un messaggio, già di per sé idoneo a raggiungere un numero indeterminato di persone. La Cassazione, con la sentenza n. 4534, respinge il ricorso contro una misura cautelare disposta dal Gip, per il reato di istigazione all’odio razziale.
Il diritto di critica politica sulle scelte sessuali tollera l'opinione ma non l'hate speech
Se certo è qualificabile come "politica" l'esternazione di una specifica opzione ideologica sul tema delle unioni tra persone dello stesso sesso, manifestando, in chiave critica, un motivato dissenso, non può invece attrarsi nello spettro del legittimo esercizio della "critica politica" l'invettiva rivolta ad individui o aggregazioni determinate, selezionate esclusivamente per l'orientamento sessuale.
La rete, gli haters e i rischi per la libertà di espressione
La rete è stata ed è, indubbiamente, uno straordinario strumento di promozione della cultura, dell'informazione, del pluralismo, della libertà di espressione, persino di quei legami sociali che oggi ci sembrano sempre più fragili ed evanescenti nella vita "off-line". Eppure, a fronte di questi meriti, il web ha anche sviluppato un "lato oscuro", ospitando e amplificando - con la forza propria di un mezzo davvero "planetario" - espressioni e immagini diffamatorie, vessatorie, violente nel senso più lato del termine, spesso in danno di minoranze o dei soggetti più fragili.
Offese online degli utenti non rimosse: così scatta la responsabilità
Se aprire un blog può sembrare un’operazione semplice, lo è anche incappare nelle responsabilità penali e civili che ne derivano. A finire nelle aule dei tribunali non sono soltanto i contenuti postati dai titolari del blog ma anche frasi offensive, critiche accese o illazioni ambigue condivise dagli altri utenti e non prontamente rimosse.
Videconferenze non sicure a rischio di "Zoom-bombing"
In questo periodo di emergenza da Covid-19, Zoom è diventata in pochissimo tempo una delle app per videochiamate più usate al mondo, ed è utilizzata anche da molti insegnanti per tenere videolezioni in diretta, e da enti ed aziende per fare riunioni di lavoro o d’altro genere. Parallelamente alla sua grande diffusione, è emerso però il cosiddetto fenomeno dello “Zoom-bombing”, ovvero la pratica di certi disturbatori che interrompono videolezioni e riunioni con messaggi volgari o anche video pornografici, razzisti e offensivi.
WhatsApp, il gioco del "vicino di numero" rischia di diventare un incubo
Si chiama #numberneighbor ed arriva dagli Stati Uniti la nuova tendenza che si sta diffondendo anche in Italia come diversivo per socializzare sotto l'ombrellone con il proprio smartphone, ma che insieme al divertimento rischia di portare anche brutte sorprese per chi si presta a stare al gioco.
Galleria Video
Caffè Privacy: il privacy impact assessment
Cerca Delegato

Newsletter
#Federprivacy su Twitter
-
Federprivacy Piano delle attività ispettive del Garante Privacy: sotto la lente marketing, identità digitale, cookie e altri str… https://t.co/qqC4ZXP9bW
Federprivacy Abuso da social, una ragazza su tre ha pensato al #suicidio. Lo psichiatra Paolo #Crepet al @PrivacyDayForum https://t.co/loBdAyoGc8
Federprivacy Diffamazione se l'email offensiva viene 'scaricata' anche senza essere stata letta dai destinatari… https://t.co/l0g7wuGp27
Federprivacy Niente telefonate dopo cena e nei festivi tra le novità del nuovo codice di condotta sul telemarketing… https://t.co/fuMSykediB
Federprivacy RT @in20righe_news: #Social📱 #pericoli⚠️ in crescita. #Crepet, urgente tutelare i #minori🚸 Il 25 maggio #PrivacyDayForum di @Federprivacy @…
riccardodiluzio Data Protection Officer, reputazione e credibilità anche grazie al ‘personal branding’. https://t.co/k926uFRS1u
in20righe_news #Social📱 #pericoli⚠️ in crescita. #Crepet, urgente tutelare i #minori🚸 Il 25 maggio #PrivacyDayForum di… https://t.co/cnmGClDZKV
Federprivacy RT @Nicola_Bernardi: I pazienti raccontavano i loro stress all’#app di #psicologia online ma le informazioni finivano in mano ai social med…
Federprivacy Data Protection Officer, reputazione e credibilità anche grazie al ‘personal branding’ https://t.co/BcYbwoJevd https://t.co/ixzPGwBXAg
Federprivacy Il #Garante della #Privacy approva il codice di #condotta sul #telemarketing https://t.co/IpUHkANNGa https://t.co/s4SK4W0jJQ
Federprivacy #Privacy online tra #profilazione, #cookie, ed altri strumenti di tracciamento alla luce della #taskforce dell’Euro… https://t.co/UZNFhV33DT
Federprivacy Gli hacker hanno violato il fondo di protezione pensionistico del Regno Unito e rubato i dati personali dei dipende… https://t.co/9NDWGXrJMC
comellini_it DPO LOW COST: 42 euro al mese quanto fissato nel Bando da un Istituto Scolastico https://t.co/Gb1kZ6syui
bizcommunityit Utenti indotti a rinunciare alla propria privacy e uso smodato dei social, necessario mettere un argine #social https://t.co/QEkdzi65Ld
eduardmeligrana RT @Federprivacy: A marzo chi si iscrive come socio #Federprivacy e coloro che rinnovano la propria iscrizione attivando l'offerta del mese…
Argomenti in evidenza