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Consiglio UE: via libera ai negoziati per il Regolamento sulla e-Privacy
Dopo quattro anni di trattative, ieri gli Stati membri dell’UE hanno concordato un mandato negoziale per la revisione delle norme sulla protezione della privacy e della riservatezza nell'uso dei servizi di comunicazione elettronica. Le regole aggiornate sulla "ePrivacy" definiranno i casi in cui i fornitori di servizi possono elaborare i dati delle comunicazioni elettroniche o avere accesso ai dati memorizzati sui dispositivi degli utenti finali. L'accordo di ieri consente ora all’attuale presidenza portoghese di avviare i colloqui con il Parlamento Europeo sul testo finale.
E-privacy, in arrivo il nuovo Regolamento Ue
Il nuovo regolamento Ue sulle e-privacy intensificherà l’impatto del Gdpr in Europa. A dirlo un’analisi di McKinsey, che accende appunto i riflettori sulle norme che abrogheranno e sostituiranno l’attuale direttiva Ue sulla e-privacy (Privacy and Electronic Communications Directive, nota come ePrivacy Directive) entro la fine del 2019 o l’inizio del 2020.
Garante Ue, urgente approvare nuove norme sull' e-Privacy
Il testo attualmente sul tavolo del Consiglio non va bene, ma non c'è più tempo da perdere per il varo delle nuove norme europee sull'e-privacy destinato a tutelare gli utenti di strumenti di comunicazione come Whatsapp, Skype e Messenger. Questo in sintesi il messaggio lanciato in un'intervista all'ANSA da Wojciech Wiewiórowski, garante aggiunto e principale candidato per il posto che fu di Giovanni Buttarelli - recentemente scomparso - quale Garante europeo della protezione dei dati (Edps).
Il Regolamento sulla e-privacy resta una priorità per la Commissione europea
Sarà la presidenza tedesca ad occuparsi della regolamentazione dell'e-privacy. Lo rende noto Oleg Butkovic, ministro croato per le infrastrutture informando i ministri Ue delle telecomunicazioni riuniti in videoconferenza sui progressi compiuti nei dossier. Durante la presidenza croata "abbiamo proposto una serie di revisioni per semplificare il testo sull'e-privacy, la protezione dei dati nella comunicazione elettronica, ma sfortunatamente è stato difficile portare avanti le negoziazioni con il gruppo di lavoro sulle telecomunicazioni a causa della pandemia",ha detto."E' necessario quindi ulteriore lavoro, nelle prossime settimane lavoreremo insieme con la presidenza tedesca per assicurare progressi" su questo dossier.
La posizione della Corte UE su email marketing e protezione dati: la Direttiva ePrivacy prevale sul GDPR?
Il 27 marzo 2025 l’Avvocato Generale della Corte di Giustizia UE ha presentato le proprie conclusioni nella causa C 654/23, riguardante l’obbligo di consenso per l’utilizzo di indirizzi email ottenuti in precedenza, ai fini di marketing diretto da parte della stessa azienda.
Regolamento e-Privacy, tutto da rifare
Tutto da rifare. Nonostante l’accordo di “compromesso” raggiunto durante la Presidenza di turno finlandese – che sembrava aver ormai tracciato la strada per accelerare sulla riforma della Direttiva e-privacy ormai al palo da anni – la Germania, attuale Presidente di turno Ue, ribalta le carte in tavola.
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Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento
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