ARGOMENTO:

Se si tratta di un articolo di qualche tempo fa, occorre considerare che di recente il 25 maggio 2018 è entrato definitivamente in vigore il Regolamento UE 2016/679, il quale richiede che il titolare del trattamento deve essere in grado di dimostrare che l'interessato ha prestato il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali. La semplice consegna di un bigliettino da visita non dà facilmente dimostrazione del consenso dell'interessato, e in particolare riguardo a quali finalità. Di sicuro non può rappresentare un consenso per finalità di marketing con autorizzazione ad invio di materiale pubblicitario o chiamate promozionali, trattamenti per cui sarebbe necessario dare prima idonea informativa seguita poi dalla richiesta di consenso.

Tema interessante.
Avevo letto tempo fa (in un forum straniero) che il biglietto da visita stesso può essere considerato prova di consenso.
Se io lo consegno ad altri, evidentemente acconsento al trattamento dei dati in esso contenuto.
Non vedo ostative nell'articolo 7 a questo approccio.
Che ne pensa?
Distinti saluti

Se si tratta di manager d'impresa che riceve un biglietto da visita nell'esercizio delle proprie funzioni aziendali da un potenziale cliente o da un potenziale partner oppure possibile fornitore, ovviamente si applica il GDPR.

Cordiali saluti
Nicola Bernardi

La ringrazio per la risposta. Un ultimo dubbio...l'art.2 è applicabile anche allo scambio di biglietti da visita con contatti aziendali tra due manager d'azienda?
Il considerando 18 sembrerebbe escluderlo, ma pare davvero una misura draconiana.
Un cordiale saluto

L'art. 2 del Regolamento UE 2016/679 stabilisce che questo non si applica a trattamenti di dati personali "effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico". Se lo scambio di un semplice bigliettino da visita rientra in tali attività, non è necessario dare l'informativa e richiedere il consenso.

Cordiali saluti
Nicola Bernardi

Salve a tutti. Ho quesito circa i biglietti da visita. Ho già letto in un altro topic la non necessità di raccogliere consenso ed informativa al momento dello scambio, tuttavia necessito di sapere quale sia la base giuridica a supporto di tale affermazione. un cordiale saluto