NEWS

Se la biografia non è più attuale il motore di ricerca deve deindicizzare la notizia

Secondo la Corte di Cassazione (sentenza 36021/2023) la “deindicizzazione” dai motori di ricerca dei contenuti presenti sul web rappresenta il punto di equilibrio tra gli interessi in gioco: l’inviolabile riservatezza personale; il diritto di ogni cittadino a sapere chi ha di fronte in metro o a cui affidare i propri figli al nido.

Per la Cassazione va rimarcato che attraverso la deindicizzazione l’informazione non viene eliminata dalla rete, ma può essere attinta raggiungendo il sito che la ospita

Fonte: Il Sole 24 Ore - di Pietro Alessio Palumbo

Note Autore

FederPrivacy FederPrivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev La banca non rimborsa le somme sottratte alla vittima di phishing se è provata l’imprudenza del cliente nel condividere i codici di accesso
Next Anche le inchieste parlamentari devono rispettare il GDPR e il controllo dell’authority sulla privacy

Cyber e Privacy Forum 2023, il trailer dell'evento

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy