A 5 anni dal GDPR la società digitale cerca sviluppo sostenibile e privacy inclusiva
Il 25 maggio 2018 l’introduzione del Regolamento europeo sulla protezione dei dati. Da allora 5 miliardi di euro di sanzioni per violazioni della privacy nei paesi dell’UE. Cerrina Feroni: “Le norme del GDPR sono al momento l'unica difesa fra il cittadino europeo ed i Leviatani digitali”. Scorza: “L’educazione al valore dei dati e la difesa del diritto alla privacy rappresentano le migliori risorse”. Pizzetti sull’Intelligenza Artificiale: “Per gli utenti occorre conoscibilità effettiva dei soggetti operanti e presenti sulla rete da rischi che altrimenti possono diventare elevatissimi”. Bernardi: “Con ripercussioni così invasive non si può più parlare di privacy come di mero adempimento burocratico; servono soluzioni sostenibili”. Il dibattito degli esperti al CNR di Pisa per il Privacy Day Forum.