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Contestazioni pendenti: scadenza il 18 dicembre per il pagamento delle sanzioni in misura ridotta
Scade il prossimo 18 dicembre la possibilità di oblare le sanzioni mediante il pagamento in misura ridotta di una somma pari ai due quinti del minimo edittale stabilito per la sanzione. Potranno usufruire di questa speciale procedura quanti abbiamo ricevuto entro il 25 maggio 2018, data di piena applicazione del Regolamento Ue, l’atto con il quale è stato avviato il procedimento sanzionatorio (ad esempio, l’atto di contestazione)
Conto salato per il ristorante che aveva installato le telecamere di videosorveglianza senza rispettare la normativa sulla privacy
Con un recente provvedimento l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato un ristorante per aver installato un impianto di videosorveglianza che oltre a riprendere la strada pubblica era sprovvisto di informativa e autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.
Controllo della navigazione internet, non basta l'accordo sindacale: il lavoratore deve essere adeguatamente informato
In un recente provvedimento (13 maggio 2021 – doc. web. N. 9669974) l’Autorità Garante ha sanzionato un Comune per aver implementato un sistema di controllo della navigazione in internet senza aver reso ai lavoratori una informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento UE 679/2016. Il caso affrontato dal Garante ha preso spunto da una sanzione disciplinare irrogata a un lavoratore pubblico che utilizzava il computer del Comune, per finalità non lavorative. In particolare, per aver consultato Facebook, Youtube e altre pagine web.
Controllo indiscriminato dei lavoratori, Comune sanzionato dal Garante per monitoraggio occulto della navigazione web dei dipendenti
La protezione delle informazioni personali e il rispetto della vita privata vale anche nel pubblico impiego dove permane, comunque, una ragionevole aspettativa di riservatezza. Questo è uno dei principi ribaditi nel provvedimento del Garante Privacy n. 190 del 13 maggio 2021 con il quale ha irrogato una sanzione da 84 mila euro al Comune di Bolzano per aver tratto illecitamente i dati dei propri dipendenti in violazione degli artt. 5, 6, 9, 88 e 35 del GDPR, nonché 113 e 114 del Codice Privacy.
Coperta ancora troppo corta per la tutela dei dati personali
Imprese ostaggio dei cyberattacchi; numero delle sanzioni schizzato in su; solo tre codici di condotta; in sala d'attesa le semplificazioni per le piccole e medie imprese. È quanto risulta dalla relazione per il 2021 del Garante per la protezione dei dati personali, che ha fatto il punto sull'attività svolta dall'autorità di settore e sullo stato di applicazione del Gdpr e del codice della privacy.
Corea del Sud: sanzioni milionarie per violazioni della privacy da parte di Facebook e Google
La Corea del Sud ha inflitto sanzioni milionarie alle società Alphabet e Meta per violazione della normativa coreana sulla privacy. A renderlo noto con un comunicato stampa è stata la stessa Commissione per la protezione delle informazioni personali del Paese, che ha inflitto ad Alphabet una multa di un importo pari a 49,8 milioni di dollari e una a Meta di circa 22 milioni di dollari.
Corte di Giustizia UE: la violazione del GDPR può essere rilevata anche dal Garante della Concorrenza, ma attenzione alla base giuridica
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la sentenza emanata nella causa C-252/21, pubblicata il 4 luglio 2023 ha stabilito che un'autorità nazionale garante della concorrenza può constatare, nell'ambito dell'esame di un abuso di posizione dominante, una violazione del GDPR.
Costa cara la gestione dei rifiuti che non tiene conto della privacy
Gestire la spazzatura senza rispettare la privacy degli utenti può costare caro. Lo ha sperimentato una società che effettuava raccolta, trasporto e trattamento di rifiuti urbani per conto di un Comune, che ha ricevuto una sanzione di 200.000 euro da parte dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Costa una sanzione da oltre mezzo milione di euro all'azienda che aveva nominato il DPO in conflitto d'interessi
Aver nominato un Data Protection Officer in conflitto di interessi è costato una sanzione da 525.000 euro a una filiale di un gruppo tedesco di e-commerce.
Croazia, sanzione per violazione della privacy da 5,4 milioni di euro ad un’agenzia di recupero crediti
La Croatian Supervisory Authority (SA) ha emesso una sanzione amministrativa di 5.470.000,00 EUR nei confronti del data controller, la Debt Collection Agency EOS Matrix, a causa di violazioni degli articoli 5, 6, 9, 12, 13 e 32 del GDPR.