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L’azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha reso noto di essere stata vittima di un attacco informatico di tipo ransomware e che sono in corso valutazioni per definire la portata dell'attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione". Lo fa sapere l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che ha inviato una propria squadra di esperti presso l'ospedale napoletano per contribuire all'analisi dell'attacco e al ripristino dei sistemi impattati.

"A livello mondiale possono essere 5.200 miliardi di dollari i costi addizionali e i mancati ricavi delle aziende nel corso dei prossimi cinque anni dovuti ai cyber-attacchi, poiché la dipendenza da modelli di business abilitati da Internet è attualmente di gran lunga superiore all'abilità di introdurre misure di sicurezza adeguate in grado di proteggere asset strategici". E' il nocciolo di un analisi condotta da Accenture su oltre 1.700 Ceo e top manager di aziende in diversi Paesi.

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Lunedì, 15 Ottobre 2018 11:06

Cybercrime, attacchi gravi in crescita del 31%

La curva dei crimini informatici non ha ancora iniziato il suo tratto discendente. Anzi: dopo il 2016 e 2017, già etichettati come gli anni peggiori, l'anno in corso, con 730 attacchi gravi registrati e analizzati, pari a una crescita del 31% rispetto al semestre precedente, si appresta a battere il primato. Ci sono anche crimini informatici che hanno messo a segno percentuali di crescita a tre cifre, per esempio nel settore auto motive (+200%), e le tecniche, nella maggior parte dei casi, sono alla portata di tutte le tasche dei cyber criminali. È, infatti, il malware semplice, cioè un prodotto a costi decrescenti, il vettore di attacco più utilizzato (40% del totale).

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Le tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina mettono sempre più a rischio la sicurezza cibernetica: nel 2022 sono stati infatti 12.947 gli attacchi rilevati contro infrastrutture critiche, istituzioni, aziende e privati, ovvero il 138% in più rispetto ai 5.434 dell’anno precedente. È quanto emerge dal report annuale del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia postale.

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L’indagine sui rischi che le organizzazioni si trovano ad affrontare nel mutevole e turbolento contesto planetario, periodicamente condotta sotto l’egida dell’ECIIA (European Confederation of Institutes of Internal Auditing) registra il permanere, in prima posizione, di quello “Cybersecurity and data security”, anche nelle previsioni a tre anni. Continua, fra quelli censiti, a restare nelle posizioni più basse quello attinente a “Health, safety and security” (SSL), presumibilmente per la maggiore strutturazione normativa, governabilità e assetto dei controlli che lo connota.

Viene venduto a prezzo di saldo nel Dark Web un database contenente le informazioni personali di 20 milioni utenti di Mixcloud, una piattaforma di streaming audio con sede nel Regno Unito. Il prezzo stracciato che è richiesto dal mercante di dati personali nella parte più oscura del web è infatti di 4.000 dollari, o circa 0,5 bitcoin, ovvero appena 0,0002 euro per ciascun utente.

Quante volte al giorno controllate la vostra casella di posta elettronica? un sondaggio di qualche tempo fa evidenziava che il 34% degli utenti controllava la propria email sicuramente più di dieci volte al giorno, ma un altro 54% dichiarava invece che lo faceva immediatamente al ricevimento di ogni singolo messaggio.

Se finora gli attacchi hacker sembravano quasi tutti concentrati verso il sistema bancario e finanziario, con la plausibile spiegazione di una maggiore facilità di monetizzare le informazioni trafugate riguardanti carte di credito e credenziali di accesso ai conti online degli utenti, recentemente pare che le informazioni sanitarie rappresentino la nuova frontiera del grande business (lecito e illecito) dei dati.

I primi sei mesi del 2021 mostrano un aggravamento della situazione sul fronte della sicurezza cyber: lo evidenziano i dati della nuova edizione del Rapporto Clusit 2021. Per il primo semestre di quest'anno sono stati analizzati 1.053 gli attacchi cyber gravi, ovvero con un impatto sistemico in diversi aspetti della società, della politica, dell’economia e della geopolitica.

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Le perdite derivanti da frodi informatiche sono aumentate nel 2023, rispetto all'anno precedente, per il 73% delle imprese a livello globale, in particolare nel settore dei servizi finanziari in cui la percentuale delle organizzazioni che ha segnalato un aggravarsi della situazione sale al 78%.

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