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Il sequestro dello smartphone 'copiato' e restituito giustifica l’istanza di riesame

Il sequestro dello smartphone 'copiato' e restituito giustifica l’istanza di riesame

Non viene meno l’interesse a impugnare, a fini del suo riesame, la misura cautelare di sequestro probatorio che abbia colpito lo smartphone già restituito dopo l’effettuazione della copia forense di tutti i dati in esso contenuti.

Il datore di lavoro paga i danni privacy causati dal dipendente anche se lo ha correttamente istruito sui trattamenti dei dati

Il datore di lavoro paga i danni privacy causati dal dipendente anche se lo ha correttamente istruito sui trattamenti dei dati

Il datore di lavoro risarcisce i danni “privacy” causati da un errore commesso dal proprio dipendente. Anche se è quest’ultimo ad avere violato le (corrette) istruzioni ricevute, ciò non basta a esonerare il datore di lavoro dalle responsabilità. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia Ue con la sentenza dell'11 aprile 2024 nella causa C-741/21.

E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing

E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing

In materia di internet banking deve affermarsi la responsabilità dell’istituto di credito che, a conoscenza dell’illegittima sottrazione ai danni del proprio correntista di credenziali e password, ad opera di terzi, non abbia cautelativamente e immediatamente provveduto al blocco del conto corrente del medesimo cliente. Lo precisa il tribunale di Ragusa con la sentenza 7 marzo 2024, n. 420.

Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio: no alla cancellazione dopo 7 giorni dei metadati delle email aziendali

Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio: no alla cancellazione dopo 7 giorni dei metadati delle email aziendali

I metadati delle email aziendali sono uno strumento di lavoro e non si può perciò imporre al datore di lavoro di scegliere tra cancellarli dopo 7 giorni oppure, se vuole tenerli per più tempo, di fare una trattativa sindacale o di farsi autorizzare dall'ispettorato del lavoro. È questa la posizione di Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio, che hanno inviato al Garante della privacy una nota congiunta.

I minori che hanno compiuto 14 anni potranno dare da soli il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot

I minori che hanno compiuto 14 anni potranno dare da soli il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot

I minori che hanno compiuto 14 anni potranno decidere da soli se dare o no il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot. Lo prevede lo schema di ddl quadro in materia di intelligenza artificiale, che limita la necessità del consenso genitoriale ai minori di 14 anni.

Niente privacy per lo studente che sui social insulta e minaccia gli insegnanti

Niente privacy per lo studente che sui social insulta e minaccia gli insegnanti

La privacy non blocca la pubblicazione di articoli di stampa su uno studente, identificato con nome e cognome, che sui social insulta e minaccia gli insegnanti. Così ha deciso il Garante della privacy, che ha respinto il reclamo presentato da uno studente nei confronti di una testata giornalistica, incolpata di avere diffuso l’articolo a distanza di 5 anni dal fatto.

Privacy e Lavoro nell'era degli algoritmi

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