FederPrivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
L’espediente ‘paga o acconsenti ai cookies di Facebook e Instagram viola la privacy’: la denuncia delle organizzazioni dei consumatori
Otto gruppi di associazioni di tutela dei consumatori europei della rete BEUC hanno presentato reclami alle rispettive autorità nazionali per la protezione dei dati contro Meta, sulla base del fatto che il colosso della tecnologia non aderirebbe ai principi di trattamento corretto, minimizzazione dei dati, e limitazione delle finalità del GDPR.
Chiarita dall'European Data Protection Board la nozione di stabilimento principale e l'applicabilità del One-Stop-Shop
Quando un’impresa extra europea ha uno stabilimento nei Paesi membri dell’Unione europea, ma le decisioni sulle finalità e sui mezzi del trattamento sono prese al di fuori dell’UE, il meccanismo del cosiddetto “Sportello Unico” non si applica. In questi casi qualunque Autorità privacy di un Paese membro potrà muoversi in maniera autonoma per tutelare i diritti dei propri cittadini e intervenire direttamente presso il titolare.
Garante Privacy, parere favorevole al Mit su modalità di collocazione e uso degli autovelox.
Il Garante ha dato il via libera allo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, sulle modalità di collocazione e uso degli autovelox.
Email inviate in chiaro a centinaia di pazienti diabetici, sanzionata società di dispositivi medici
Il Garante privacy ha comminato due sanzioni per complessivi 300mila euro a una nota società che produce dispositivi medici per il monitoraggio, la prevenzione e il trattamento di diverse patologie.
Il Garante sanziona UniCredit per 2,8 milioni di euro per violazioni della normativa privacy
Le banche devono adottare tutte le necessarie misure tecnico-organizzative e di sicurezza per evitare che i dati dei propri clienti possano essere sottratti illecitamente. Lo ha affermato il Garante per la privacy nel sanzionare UniCredit banca per una violazione di dati personali (data breach) avvenuta nel 2018, che ha coinvolto migliaia di clienti ed ex clienti.
La compagnia assicuratrice ha diritto alla registrazione della richiesta telefonica d’intervento pervenuta al 118
Secondo il Tar Puglia-Lecce in caso di incidente stradale e conseguenti responsabilità, la compagnia assicuratrice ha diritto a copia della registrazione della richiesta telefonica d’intervento pervenuta alla centrale operativa del 118, fatta salva la possibilità di procedere ad oscurare talune parti della documentazione qualora ciò si renda necessario a salvaguardia della privacy altrui.
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Europol e Stato membro responsabili in solido per i danni da trattamento illecito dei dati personali
Se si produce un danno per un trattamento illecito dei dati personali a causa di un’attività di collaborazione in ambito penale il risarcimento può essere domandato tanto a Europol che allo Stato membro coinvolto nell’indagine europea. La Corte Ue con la sentenza sulla causa C-755/21 ha affermato la responsabilità solidale tra l’istituzione europea di polizia e il Paese dell’Unione europea coinvolto nell’attività di indagine transfrontaliera.
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Ex aderente di una chiesa ottiene la cancellazione dei suoi dati personali dal registro dei battezzati
L’autorità per la privacy accoglie la richiesta di un ex aderente che aveva chiesto la cancellazione dei suoi dati personali dal registro dei battezzati della confessione religiosa.
Belgio: trovati spyware nei cellulari dei deputati del Parlamento UE
Sembra non finire mai la saga della sorveglianza sui telefoni dei funzionari Ue. Stavolta il software "spia" sarebbe stato installato per monitorare i membri della sotto-commissione per la Difesa dell'Europarlamento, o almeno questo è il timore che serpeggia a Bruxelles.
Privacy invasa anche durante la pausa caffè con il riconoscimento facciale nei distributori automatici
Di recente gli studenti del campus dell’Università di Waterloo si sono accorti in modo del tutto casuale che quello che sembrava essere un innocuo distributore automatico di snack era in realtà dotato di un’applicazione di riconoscimento facciale in grado di profilare chiunque si avvicinasse, stimando età e genere attraverso l’utilizzo di una webcam.